Una potenziale soluzione per sconfiggere la malattia senza screening disponibile
Il primo vaccino contro il cancro ovarico, OvarianVax, potrebbe rivoluzionare la lotta contro questa malattia. Sviluppato a Oxford, il vaccino insegna al sistema immunitario ad attaccare le fasi iniziali del tumore, con l’obiettivo di debellare definitivamente la patologia. Attualmente non esiste uno screening per il cancro ovarico, che viene spesso diagnosticato in ritardo. Le donne con mutazioni BRCA hanno un rischio elevato di sviluppare la malattia e sono le principali candidate a beneficiare del vaccino. Questa nuova terapia potrebbe ridurre significativamente il numero di morti per cancro ovarico, offrendo speranza e nuove prospettive.
Il primo vaccino contro il cancro ovarico in fase di sviluppo nel Regno Unito
A Oxford, nel Regno Unito, i ricercatori stanno lavorando sul primo vaccino contro il cancro ovarico, chiamato OvarianVax. Questo vaccino ha lo scopo di insegnare al sistema immunitario a riconoscere e attaccare le fasi iniziali del tumore ovarico, simile all’effetto positivo ottenuto con il vaccino contro il papillomavirus umano per il cancro cervicale.
I ricercatori stanno identificando i bersagli cellulari per il vaccino, cercando di individuare quali proteine sulla superficie delle cellule tumorali dell’ovaio in fase iniziale possono essere meglio riconosciute dal sistema immunitario. Le sperimentazioni cliniche sull’uomo includeranno persone con mutazioni del gene BRCA, ad alto rischio di cancro ovarico, e anche donne sane.
Attualmente non esiste uno screening per il tumore ovarico, che spesso viene diagnosticato in ritardo a causa dei sintomi vaghi. Le donne con mutazioni BRCA, come Angelina Jolie e Bianca Balti, sono a rischio elevato. Il nuovo vaccino potrebbe portare benefici significativi alle portatrici di mutazioni BRCA, evitando la rimozione delle ovaie e possibili effetti collaterali.
Ogni anno nel Regno Unito si registrano circa 7.500 nuovi casi di cancro ovarico, di cui il 5-15% sono dovuti a mutazioni BRCA. Il nuovo vaccino rappresenta una speranza per debellare il cancro ovarico e ridurre i casi di morte, offrendo una prospettiva positiva per il futuro delle donne a rischio.
Il primo vaccino contro il cancro ovarico: speranze e prospettive
Nel Regno Unito, a Oxford, i ricercatori stanno sviluppando il primo vaccino contro il cancro ovarico chiamato OvarianVax. Questo vaccino mira a insegnare al sistema immunitario a riconoscere e attaccare le fasi iniziali del tumore ovarico, con l’obiettivo di debellare definitivamente questa malattia, come è stato fatto con il cancro cervicale grazie al vaccino contro il papillomavirus umano (HPV).
I ricercatori stanno attualmente identificando i bersagli cellulari per il vaccino, cercando le proteine sulla superficie delle cellule del cancro ovarico in fase iniziale che sono meglio riconosciute dal sistema immunitario. Una volta identificati, il vaccino sarà sottoposto a sperimentazioni cliniche sull’uomo, coinvolgendo persone con mutazioni del gene BRCA e anche donne con salute normale.
Attualmente, non esiste uno screening efficace per il tumore ovarico, il che porta spesso a diagnosi tardive a causa di sintomi vaghi. Le donne con mutazioni BRCA sono ad alto rischio di sviluppare questa malattia, e attualmente si raccomanda loro di asportare le ovaie entro una certa età per ridurre il rischio. Il nuovo vaccino potrebbe aprire nuove prospettive per queste donne, evitando la necessità di interventi chirurgici invasivi.
Con circa 7.500 nuovi casi di cancro ovarico registrati ogni anno nel Regno Unito, e considerando che il 5-15% di essi è dovuto alle mutazioni BRCA, l’importanza di una terapia preventiva come il vaccino OvarianVax è evidente. Il professor Ahmed, uno dei ricercatori coinvolti nello sviluppo del vaccino, ha espresso ottimismo riguardo alle potenzialità di questa nuova terapia nel combattere il cancro ovarico.
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