UniBg e IRCCS Mario Negri: Nuova Collaborazione per Avanzare nella Ricerca Scientifica

Milano: Visita del Presidente della Repubblica all’Istituto Farmacologico Mario Negri
BERGAMO (ITALPRESS) – È stato firmato un nuovo accordo tra l’Università degli Studi di Bergamo e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, un’intesa che avrà una durata triennale con possibilità di rinnovo. Questo accordo rappresenta un passo importante nel rafforzare la cooperazione tra le due istituzioni, con un focus particolare sull’ingegneria biomedica e sulla ricerca scientifica. La cerimonia di firma si è tenuta lunedì 3 marzo presso il Rettorato dell’Università, in via Salvecchio. Osservatori di questo importante evento sono stati il professor Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università, e il professor Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri.
Un’Intesa Strategica per la Ricerca e la Didattica
Il nuovo accordo prevede una serie di attività formative destinate agli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo, che spaziano dai corsi di laurea triennale e magistrale ai programmi di dottorato di ricerca. Una delle iniziative più rilevanti sarà la creazione di un laboratorio congiunto di meccanobiologia per la medicina. Questo spazio sarà attrezzato per consentire ricerche avanzate, sfruttando le competenze scientifiche di entrambe le istituzioni.
Il professor Cavalieri ha dichiarato: “La collaborazione con l’Istituto Mario Negri rappresenta un’opportunità unica per i nostri studenti, permettendo loro di entrare in contatto diretto con la ricerca all’avanguardia. Questo scambio di conoscenze rinforza non solo il nostro percorso formativo, ma rappresenta anche un passo cruciale per innovare e sviluppare soluzioni nel campo della medicina”.
Le attività previste nell’ambito dell’accordo includono lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti, che si concentreranno su ambiti di interesse comune, favorendo l’integrazione tra didattica e ricerca applicata. Proprio per questo, l’Università degli Studi di Bergamo metterà a disposizione le proprie attrezzature presso la sede di Dalmine, mentre l’Istituto Mario Negri accoglierà ricerche nei suoi centri a Bergamo e a Ranica, dedicati a malattie rare.
Inoltre, questo accordo si inserisce nel quadro di attività già avviate tra i due enti, grazie anche al partenariato con il Centro per la Longevità in Salute. Come evidenziato dal professor Giuseppe Remuzzi, “La collaborazione interistituzionale è essenziale per affrontare le sfide della sanità moderna. Solo unendo le forze possiamo spingere oltre i confini della conoscenza e dell’innovazione.”
Il Ruolo Fondamentale della Formazione nella Salute
Il professor Cavalieri ha anche sottolineato l’importanza della formazione dei futuri professionisti della salute. “L’integrazione tra ingegneria e medicina è sempre più cruciale. Gli sviluppi tecnologici devono essere accompagnati da una preparazione adeguata degli operatori del settore sanitario,” ha affermato. “Da circa dieci anni, stiamo investendo in corsi di laurea specifici come ‘Ingegneria delle Tecnologie per la Salute’ e ‘Medical Engineering’ per formare professionisti capaci di operare efficacemente in questo campo. È fondamentale che i nostri studenti siano preparati per affrontare le sfide del futuro.”
Questa nuova intesa rappresenta quindi non solo un potenziamento della sinergia tra l’Università e l’Istituto Mario Negri, ma un fondamentale passo verso un sistema sanitario più integrato e innovativo. La cooperazione permetterà di formare una nuova generazione di esperti pronti a operare nei laboratori e nelle cliniche, potenziando così la ricerca tradizionale con approcci scientifici all’avanguardia.
In un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella medicina, l’accordo mira a formare professionisti in grado di utilizzare strumenti e applicazioni avanzate nella pratica clinica. Questo approccio sinergico fra le due istituzioni consentirà di affrontare in modo più efficace le sfide future della ricerca medica e della chirurgia biomedica.
Per ulteriori informazioni, è consigliabile visitare i siti ufficiali dell’Università degli Studi di Bergamo e dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, dove sono disponibili dettagli e aggiornamenti sulle varie iniziative intraprese.
(ITALPRESS)
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