Unicredit, via al piano: 2000 assunzioni e 3900 esuberi

Unicredit, via al piano: 2000 assunzioni e 3900 esuberi

Dopo giorni di trattative serratissime, Unicredit e i sindacati hanno firmato l’accordo sui 3.900 esuberi previsti dal piano industriale.

L’intesa prevede la volontarietà delle uscite che saranno incentivate e, in cambio, 2000 assunzioni. Previsti anche il turnover nel rapporto di un’assunzione ogni tre uscite e la stabilizzazione di 600 contratti di apprendistato.

L’accordo nello specifico prevede 1300 nuove assunzioni, 600 stabilizzazioni di lavoratori con contratto d’apprendistato e un turnover di 1 a 3 nella assunzioni in caso di decessi, licenziamenti o dimissioni che porterà il saldo dei nuovi ingressi a oltre 2mila.

D’altra parte, ci sono 3900 uscite volontarie e incentivate entro il primo semestre del 2024, che si vanno ad aggiungere alle 6mila già stabilite in precedenza.

Nei patti anche il “riequilibrio del contributo aziendale sulla casa sanitaria di gruppo, con trattamenti uguali per tutti i lavoratori, premio aziendale di 800 euro se si sceglie la formula welfare e di 600 se si sceglie quella in contanti – spiega una nota della Fabi – definizione di un nuovo accordo sugli inquadramenti, garanzia occupazionale che nel triennio il gruppo non procederà alla dichiarazione di nuovi esuberi.

E’ stata, infine, istituita una commissione bilaterale sulle pressioni commerciali con l’individuazione di un referente aziendale che interverrà in maniera concreta, su segnalazione, in caso di comportamenti lesivi della professionalità e della dignità dei lavoratori”.

Di seguito alcune parti del comunicato del sindacato Uilca, emesso al margine dell’accordo con la Banca di Jean Pierre Mustier:

“Si tratta di un documento equilibrato e di alto valore sociale – ha dichiarato Mariangela Verga, segretaria nazionale Uilca – definito con grande senso di responsabilità e nella consapevolezza della necessita’ di un rilancio del Gruppo.

L’intesa ha saputo, pur in presenza di un contesto sfavorevole, individuare soluzioni sostenibili per i lavoratori in uscita attraverso l’utilizzo del fondo di solidarieta’ di settore, coniugandole con la valorizzazione economica e professionale del personale in servizio e lo sviluppo dell’occupazione, con particolare attenzione alle aree svantaggiate.”

“Riteniamo di aver portato un grande contributo al rilancio del gruppo alla vigilia del maxi aumento di capitale(da 13 mld) previsto per lunedì – ha concluso Mariangela Verga – ora ci aspettiamo che il management faccia la propria parte cosi’ come hanno fatto le OOSS ed i lavoratori. E” un risultato che premia la capacità della Uilca di definire accordi che creano valore, occupazione e migliori condizioni di lavoro.”

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