Unrae: Vendite Auto in Crescita, ma I Dazi Fanno Tremare il Settore

Unrae: Vendite Auto in Crescita, ma I Dazi Fanno Tremare il Settore

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Il Mercato delle Auto in Italia: Trend di Crescita a Marzo 2025

ROMA (ITALPRESS) – Il mercato italiano delle autovetture segna un’inversione di tendenza nel mese di marzo 2025, registrando una crescita del 6,2%. Le immatricolazioni raggiungono un totale di 172.223 unità, rispetto alle 162.140 dello stesso mese del 2024. È un segnale positivo dopo un periodo di stagnazione che aveva caratterizzato i mesi precedenti, evidenziando un rinnovato interesse nei confronti del settore automobilistico italiano.

Analisi del Primo Trimestre e L’Impatto delle Auto Elettriche

Nonostante il balzo di marzo, il primo trimestre dell’anno si chiude con una flessione dell’1,6%, totalizzando 443.906 immatricolazioni rispetto alle 451.320 registrate nel gennaio-marzo 2024. Questa cifra è ancora più preoccupante se confrontata con i dati pre-pandemia, in quanto rappresenta un drastico calo del 17,5% rispetto ai livelli del 2019. Di fronte a questa situazione, è significativo notare come la quota di mercato delle auto elettriche pure (BEV) sia aumentata al 5,4%, in crescita rispetto al 5,0% di febbraio e al 3,3% dello stesso mese di un anno fa. Questo incremento è in parte da attribuire al superamento dell’attesa per gli incentivi che, nel marzo 2024, avevano frenato le registrazioni di veicoli elettrici.

Le auto ibride plug-in (PHEV) mantengono una quota di mercato stabile al 4,5%, segnando un incremento rispetto al 3,5% di marzo 2024. In totale, le auto elettrificate (ECV) si avvicinano al 10% del mercato, con un risultato di 9,9% a marzo 2025. Questi dati sono un chiaro indicativo delle intenzioni dei consumatori verso scelte più sostenibili nel segmento automobilistico.

“L’andamento del mercato suggerisce che la transizione energetica è ancora lenta; sono necessarie politiche più incisive per stimolare il settore”, commenta Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE. “Con l’adozione di veicoli elettrici destinata a crescere, è fondamentale supportare i consumatori e le imprese attraverso incentivi adeguati.”

Le Preoccupazioni per i Dazi Statunitensi e il Futuro del Settore

In un contesto internazionale teso, la recentissima decisione degli Stati Uniti di introdurre dazi del 25% sulle importazioni di veicoli prodotti all’estero ha fatto sorgere seri timori nel settore automobilistico europeo. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha comunicato che, sebbene si punti a una risoluzione negoziale, l’Unione Europea sta preparando un piano di contromisure per affrontare la questione, mirando a colpire specifici prodotti statunitensi. “Una guerra commerciale di questo tipo penalizzerà tutti: le Case automobilistiche globali e i consumatori sia americani che europei”, ha dichiarato Crisci, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni diplomatiche.

L’UNRAE continua a sostenere che sia imperative stabilire un quadro normativo chiaro da parte dell’Unione Europea. Crisci ha affermato: “Abbiamo urgente bisogno di linee guida stabili per poter pianificare investimenti e garantire la competitività delle aziende nel medio e lungo termine. È fondamentale che il regolamento sulle emissioni di CO2 venga approvato affinché le aziende possano adattarsi e innovare senza incertezze.”

Secondo fonti ufficiali, l’emendamento al regolamento sulle emissioni di CO2, già annunciato il 5 marzo, prevede un meccanismo di conformità che si basa sulla media triennale delle emissioni, permettendo alle aziende di compensare eventuali scostamenti negli anni successivi. La Commissione UE è attesa a discutere di questo tema in futuro prossimo.

Proposte per Accelerare la Transizione Verso Veicoli a Basse Emissioni

In aggiunta agli sviluppi normativi, l’UNRAE ha presentato alcune proposte per accelerare l’adozione di veicoli a zero e basse emissioni nel Tavolo Automotive del MIMIT tenutosi il 14 marzo. La strategia include la necessità di un intervento immediato sulla fiscalità delle auto aziendali, con l’obiettivo di rivedere le attuali regole di detraibilità, deducibilità e ammortamento. Crisci ha esortato il Ministro Urso a promuovere un Tavolo interministeriale per affrontare urgentemente queste problematiche.

“Le recenti modifiche al fringe benefit, per esempio, rischiano di penalizzare l’adozione di tecnologie più pulite, compromettendo l’interesse delle aziende e dei dipendenti ad investire in veicoli elettrici”, ha aggiunto Crisci. “Serve un intervento coordinato che promuova la neutralità tecnologica e sostenga i produttori locali.”

In sintesi, il mercato automobilistico italiano mostra segni di ripresa in marzo, ma affronta sfide significative che richiedono risposte rapide e articolate da parte dei decisori politici, sia a livello nazionale che europeo. Le prossime settimane saranno cruciali per l’orientamento futuro del settore e della mobilità sostenibile.

– Foto IPA Agency – (ITALPRESS).

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