Uomo ucciso in casa a Milano, si cerca il figlio adottivo
Uomo ucciso in casa a Milano. Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di Guido Begatti, sessantanove anni e pensionato, è stato scoperto questa mattina nel suo appartamento di corso XXII Marzo 37 a Milano. Dai primi accertamenti condotti dal medico legale si sta procedendo per omicidio: risulta che l’anziano sia stato ucciso per strangolamento. Pare che la stanza in cui è stato rinvenuto il corpo fosse sigillata col silicone e che il cadavere fosse ricoperto di polvere di cemento.
Uomo ucciso in casa a Milano: l’allarme lanciato dal veterinario del cane della vittima
Dalle prime informazioni, a fare intervenire sul posto la polizia è stato un veterinario preoccupato di non ricevere alcuna risposta dalla vittima che lo aveva incaricato di occuparsi del suo cane bassotto. Cane che poi sarebbe stato trovato nell’appartamento. Sul posto è intervenuta anche la polizia Scientifica insieme con gli investigatori della sezione Omicidi della squadra mobile.
L’uomo trovato dentro una stanza sigillata con silicone
L’uomo è stato trovato in una stanza che era stata sigillata con il silicone. È stato strangolato e chiuso in una stanza. Il killer, dopo averlo ammazzato, ha sigillato la camera con il silicone e se n’è andato. Prima di sparire nel nulla, però, come a voler essere certo che qualcuno trovasse il corpo, l’assassino ha avvisato un veterinario e lo ha fatto arrivare sul luogo dell’omicidio.
Gli inquirenti al momento stanno cercando di mettersi in contatto con il figlio adottivo dell’uomo che viveva con lui, un 31enne. E c’è un particolare che fa propendere per il delitto: la porta dell’abitazione era sigillata con il silicone dall’esterno.
“Non ci sono dubbi che sia una morte violenta”, sono state le prime parole di Maria José Falcicchia, capo dell’ufficio prevenzione generale, poi confermate dai successivi rilievi della Squadra Mobile, diretta da Lorenzo Bucossi, e dagli uomini della sezione omicidi.