L’uragano Ophelia investe l’Irlanda, in migliaia senza luce e vittime

L’uragano Ophelia investe l’Irlanda, in migliaia senza luce e vittime

Arrivato l’uragano Ophelia in Irlanda. Oltre 360mila abitazioni sono senza luce mentre in Galles è scattata in anticipo la chiusura della scuole per motivi precauzionali. Si contano già almeno tre vittime mentre il bilancio delle vittime dei violenti incendi che hanno interessato alcune aree della penisola iberica si aggrava.

Il livello di allerta è stato elevato dal livello arancione al rosso, il massimo, per tutto il Paese e in Irlanda del Nord. Venti forti interessano anche Scozia, Galles e Inghilterra, dove oltre 120mila abitazioni sono senza luce.

Fenomeno più che raro, unico

Il fenomeno in Europa è relativamente inusuale. Ma nelle Isole britanniche non è stato dimenticato il precedente del “Great Storm” dell’ottobre 1987, 30 anni fa esatti, quando una violenta perturbazione atlantica toccò le coste di vari Paesi del Vecchio Continente: investendo in primis il Regno Unito, dove le devastazioni furono pesanti (un miliardo di sterline dell’epoca) e dove si contarono 18 dei 22 morti complessivi.

Anche se il peggio sembra passato, l’agenzia scozzese per la protezione dell’ambiente ha emesso 14 allerta alluvione, il che significa che si prevedono inondazioni lungo la costa occidentale.
Per l’Irlanda, che si sveglia dopo una giornata di paura e caos, è il fenomeno atmosferico più devastante degli ultimi 50 anni. Mercoledì dovrebbero arrivare aiuti dal Regno Unito per riportare la luce elettrica.

Le vittime e i disagi

Lunedì sono stati cancellati 130 voli che sarebbero dovuti partire dall’aeroporto di Dublino. Anche martedì scuole chiuse, voli cancellati e invito a non uscire. In Irlanda ieri sono morte tre persone: una donna, un’infermiera di 58 anni, deceduta nella sua auto, su cui è caduto un albero sradicato dal vento, nel villaggio di Aglish (è rimasta ferita anche un’altra donna nell’auto, ma per fortuna non è a rischio). E sono morti anche due uomini, entrambi sulla trentina: uno a a Ravensdale, nel Dundalk, ucciso anche lui nella sua auto travolta da un albero; e un altro, ucciso da una motosega, mentre cercava di togliere l’ingombro di un albero caduto, a Cahir.

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