Uscito dal coma il giovane italiano rapinato e avvelenato in Laos

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L’annuncio arriva dal fratello di Gianluca Di Gioia: “Ha gli occhi aperti, è ancora intubato, ma respira autonomamente”. Il 36enne è stato rapinato e avvelenato in Laos, dove si trovava in vacanza, ora è uscito dal coma. Il fratello Salvatore ha scritto su Facebook: “Il nostro Digio è nuovamente tra noi. Grazie a tutti”.

Una raccolta per riportarlo a casa

Gianluca è un insegnante di inglese originario di Caltavuturo (Palermo) e residente a Venegono Inferiore, nel varesotto. Dopo l’aggressione è stato trasportato d’urgenza al Bangkok Hospital di Udon Thani, in Thailandia, dove si trova tuttora, è stato ricoverato in coma farmacologico.

Subito dopo l’incidente, la famiglia del 36enne aveva lanciato una raccolta fondi attraverso il gruppo Facebook “Aiutiamo Gianluca (il Digio)”. Le spese mediche da sostenere in Thailandia, infatti, sono molto costose.

In poco tempo la famiglia è riuscita a raggiungere la somma di 100mila euro per il trasporto aereo del giovane insegnante, che però non poteva essere spostato fino all’uscita dal coma. Ora si attende di capire quali sono le condizioni del 36enne per vedere se è possibile riportarlo in Italia.

 

Raggiunta la cifra per il trasporto aereo

Con il profilo “Aiutiamo Gianluca (il Digio)”, hanno lanciato un raccolta fondi per riportarlo in Italia riuscendo a centrare l’obiettivo di 100.000 euro per il passaggio aereo. “Ieri tutta la comunità di Caltavuturo e della Diocesi Cefalù – racconta l’amico Piero Monteleone – si trovava a Gibilmana per festeggiare la Madonna e tutti, insieme al vescovo, abbiamo pregato per Gianluca. Ringraziamo tutti per le preghiere e il sostegno”.  Aggiunge il fratello di Gianluca: “Vi chiedo di non effettuare più donazioni perché abbiamo ottenuto sufficienti fondi”.

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