Vaccini, Consiglio di Stato legittima l’obbligo per accesso agli asili

Vaccini, Consiglio di Stato legittima l’obbligo per accesso agli asili

La questione dei vaccini resta un argomento caldo. In questo clima si pronuncia la giustizia amministrativa. Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da due famiglie contro una sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia che aveva confermato la validità di una delibera del Consiglio comunale di Trieste.

È dunque legittimo l’obbligo di vaccinazione introdotto dal Comune di Trieste per l’accesso ai servizi educativi comunali da 0 a 6 anni: asili nido, scuola materna, spazi gioco e servizi integrativi, sperimentali e ricreativi.

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto che la tutela della salute in età prescolare prevale sulle responsabilità genitoriali.

La vicenda

Le due famiglie ricorrenti contestavano la delibera sulla base del cosiddetto “principio di precauzione”, non avendo avuto dalle autorità sanitarie una completa informazione sul rapporto costi/benefici delle vaccinazioni, inclusa la possibilità di preventivi accertamenti sanitari per escludere il rischio di reazioni avverse.

Il Consiglio ha rigettato la domanda dei ricorrenti, evidenziando come l’obbligo di vaccinazione, oltre a essere coerente con il sistema normativo generale in materia sanitaria e con le esigenze di profilassi imposte dai cambiamenti in atto non si ponga in conflitto con i principi di precauzione e proporzionalità. La tutela della salute pubblica, e in particolare della comunità in età prescolare, prevalga sulle prerogative della responsabilità genitoriale.

La reazione del ministro Lorenzin

Quella del Consiglio di Stato è una «ottima decisione», dice Beatrice Lorenzin. «Secondo me farà giurisprudenza perché mette sulla bilancia due diritti. Renderà  più pesante il diritto alla salute pubblica e a una salute diffusa come quella che danno i vaccini. Tra l’altro grazie a questa sentenza avranno vita molto più facile tutte quelle normative che si stanno attuando in varie regioni d’Italia e che io vedo molto favorevolmente».

Quali sono i vaccini obbligatori

La formazione delle graduatorie dell’anno scolastico 2017/18, prevede che i bambini siano stati sottoposti ai vaccini obbligatori. Essi sono la vaccinazione antidifterica, antitetanica, antipoliomietica e antiepatite virale B.

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