Vaccini obbligatori, cosa è importante sapere per non sbagliare

Vaccini obbligatori, cosa è importante sapere per non sbagliare

Con il nuovo decreto sui vaccini del 7 giugno scorso, diventano 12 le vaccinazioni obbligatorie. Non tutti i minori fino a 16 anni però dovranno averle fatte per iscriversi ad asili e scuole. A seconda dell’anno di nascita, infatti, i vaccini da fare obbligatoriamente variano da 9 a 12. Scopriamo tutti i dettagli.

Le vaccinazioni che diventano obbligatorie con il prossimo anno scolastico saranno:

Vaccino esavalente
Viene somministrato ai bambini che hanno compiuto il secondo mese di vita, con più dosi e richiami.

Le vaccinazioni comprese sono: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse e anti Haemophilus influenzae tipo B.

Per i richiami di difterite, tetano, pertosse e poliomielite eseguiti in età scolare sono utilizzate altre formulazioni combinate.

Vaccino trivalente MPR
Le vaccinazioni contenute in questo vaccino, somministrato a partire dal 13esimo mese di vita, comprendono l’anti-morbillo, l’anti-parotite e l’anti-rosolia.

Vaccino contro la varicella
Questa vaccinazione potrà essere somministrata con vaccino monovalente (quindi da sola) o all’interno di una formulazione quadrivalente che l’associa al trivalente MPR.

Vaccinazioni contro i meningococchi
Le due vaccinazioni, quella contro i meningococchi di gruppo C e quella contro i meningococchi di gruppo B, sono somministrate ai nuovi nati in tempi e modi diversi. La prima prevede una sola dose al tredicesimo mese; la seconda prevede quattro dosi nell’arco del primo anno di vita.

L’obbligatorietà è prevista per tutte le dosi necessarie per queste vaccinazioni, cioè per tutti i richiami. Per avere informazioni, il Ministero ha predisposto il numero gratuito 1500, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16, a cui risponderanno medici esperti del Ministero della salute.

Non tutti i bambini dovranno fare tutte le vaccinazioni obbligatorie

Il numero e il tipo di vaccinazioni richieste varia a seconda del loro anno di nascita. L’offerta di vaccini è aumentata nel corso degli ultimi 15 anni, quindi i vaccini richiesti saranno soltanto quelli previsti dal piano vaccinale in vigore all’epoca, ovvero:

I nati tra il 2001 e il 2011
dovranno essere in regola con 9 vaccinazioni: quelle comprese nel vaccino esavalente e nel trivalente (anti morbillo, parotite e rosolia);

I nati tra il 2012 e il 2016
dovranno essere in regola con 10 vaccinazioni: quelle del vaccino esavalente e quelle del trivalente (anti morbillo, parotite e rosolia) più l’anti-meningococco C;

I nati dal 2017
dovranno essere in regola con tutte e 12 le vaccinazioni: il vaccino esavalente e il trivalente (anti morbillo, parotite e rosolia), l’anti-meningococco C, l’anti-meningococco B e anti-varicella.

Quando è possibile non vaccinarsi

In alcuni casi, bambini e ragazzi possono essere esonerati dall’obbligo di vaccinazione. Per esempio se il bambino non è stato vaccinato, ma ha già avuto la malattia naturale. In questi casi, il genitore deve farsi attestare tale circostanza dal pediatra o dal medico curante attraverso una certificazione (che il medico dovrà rilasciare gratuitamente) corredata da analisi del sangue indicative di pregressa malattia.

In alternativa, è sufficiente presentare copia della notifica di malattia infettiva che il pediatra o il medico di base ha effettuato alla Asl al momento della diagnosi (notifica prevista dalla legge). Questa notifica è disponibile presso i Servizi di Igiene Pubblica delle aziende sanitarie locali. L’esonerò però non vale in caso di pregressa malattia da meningococco, per cui la vaccinazione andrà eseguita comunque, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali.

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