Valanga in Alta Savoia, travolti 9 sciatori: 4 i morti già accertati

Valanga in Alta Savoia, travolti 9 sciatori: 4 i morti già accertati

Travolti 9 sciatori questa mattina a Tignes, in Alta Savoia: i morti già accertati  sono quattro ma cinque persone sono ancora sepolte sotto a un pesante strato di neve e “non c’è alcuna speranza di ritrovarle” vive, ha detto la polizia di Courchevel. Tignes si trova a pochi chilometri dal confine con l’Italia, sponda piemontese, nella zona del rinomato comprensorio sciistico della Val d’Isère.

Quattro sono le vittime già accertate. Il rischio valanghe nella zone era di livello 3 su una scala di 5. L’allarme è scattato poco prima delle undici, a oltre 2.000 metri d’altezza in un settore fuori pista, quando la slavina si è formata.

I soccorritori si sono mossi da Courchevel e da Modane. France 3 precisa che subito dopo l’allarme, lanciato alle 11 dal servizio delle piste, nell’area è giunto un primo elicottero per portare soccorsi agli sciatori che si trovavano in un fuoripista a 2100 metri sopra il lago di Tignes quando sono stati travolti.

La valanga si è verificata in una zona in cui la neve tende all’accumulo senza riuscire a defluire. Per questo, la ricerca dei corpi sepolti potrebbe richiedere tempo.

 

Un primo elicottero è subito arrivato sopra al lago di Tignes, a 2.100 metri di altezza, raggiunto da un secondo velivolo decollato da Modane. Dall’inizio della stagione sciistica sono 13 gli incidenti legati alle slavine tra Alpi Pirenei francesi. Fino ad oggi il bilancio era di tre morti.

La scorsa stagione era stata segnata da 45 incidenti con un bilancio, pesante, di 21 morti. Il più grave risale al 18 gennaio 2016, quando undici militari vennero travolti da una slavina sulla pista di Valfréjus, sempre in Savoia. Cinque di loro erano deceduti sul colpo e un sesto qualche giorno dopo in ospedale. La valanga più grave degli ultimi dieci anni risale all’estate 2012, sul massiccio del Monte Bianco, con nove morti e nove feriti lievi sulle pendici del Mont Maudit.

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