Valanga in Svizzera: estratta una vittima ancora tre i dispersi
Valanga in Svizzera. Una slavina improvvisa ha provocato la morte di un uomo. La vittima tuttora non è stata identificata.
Valanga in Svizzera: la ricostruzione
Era il pomeriggio di venerdì quando i soccorritori hanno estratto dalla neve il corpo senza vita di uno dei quattro sciescursionisti travolti da una valanga nel comprensorio sciistico delle 4 Vallées, nel Vallese centrale. Altre tre persone risultano tuttora disperse, fa sapere la polizia cantonale. La disgrazia è avvenuta nel Vallon d’Arbi, nel cantone Vallese, vicino al confine con Francia e Italia.
Un cadavere è stato estratto dalla neve dai soccorritori, che stanno ora cercando gli altri tre segnalati. Secondo media locali, il morto è di nazionalità francese e i tre dispersi sono due francesi e uno svizzero. Altri due sciatori – fanno sapere le autorità elvetiche – sono invece riusciti a liberarsi da soli.
A causa delle avverse condizioni meteo nella notte le ricerche erano state sospese, ha spiegato all’Ats il portavoce della polizia cantonale vallesana Stève Léger, secondo cui a causa della pioggia e delle dense nubi gli elicotteri di soccorso non erano in grado di volare. Le ricerche sono riprese in mattinata, ma per il momento sono portate avanti solo dalle squadre di soccorso di terra. Il portavoce ha aggiunto che col passare delle ore diminuisce è la possibilità di trovare qualcuno ancora in vita.
Stando alle prime indagini, gli sciatori non erano muniti di alcun dispositivo di ricerca per vittime in caso di valanga (ARVA). Si trovavano su un itinerario di sciescursionismo che percorre il lato sinistro del Vallon d’Arbi che era “aperto” perchè reputato sicuro, precisa la polizia.
Alle ricerche partecipano Air-Glaciers, Air-Zermatt, la colonna di soccorso del Club alpino svizzero (CAS), squadre di soccorso locali, diversi cani da valanga e agenti della polizia vallesana.