Le infrastrutture digitali e condivise sono cruciali per la transizione digitale e lo sviluppo delle smart city, rendendo le città più sicure, veloci e green. Grazie alle oltre 24mila torri e 500 coperture DAS, insieme allo sviluppo del 5G, l’Italia potrà accelerare la digitalizzazione anche nei borghi e nelle aree rurali. Questo porterà a nuove applicazioni in diversi settori e a maggior efficienza economica e ambientale. Per raggiungere gli obiettivi della Digital Decade UE, è necessario ridurre il carico burocratico e superare gli ostacoli alla realizzazione delle infrastrutture. Solo così si potrà accelerare nella digitalizzazione e consolidare il progresso.
Le infrastrutture digitali condivise rappresentano un elemento chiave per abilitare la connettività, inclusa la tecnologia 5G, e favorire la transizione digitale. Secondo uno studio recente, le nuove tecnologie digitali promettono di trasformare le nostre città in smart city, rendendole più sicure, efficienti e sostenibili. In questo contesto, l’ampia rete di torri e coperture DAS di Inwit, insieme allo sviluppo del 5G da parte degli operatori di telecomunicazioni, potrà accelerare lo sviluppo dell’Italia, portando benefici non solo alle grandi città, ma anche ai piccoli centri urbani e alle zone rurali.
Questa avanzata tecnologica consentirà la creazione di nuove applicazioni in diversi settori, come il monitoraggio ambientale, il controllo degli incendi, l’ottimizzazione dell’energia e dei trasporti, e la riduzione dei costi sanitari e delle emissioni inquinanti. Le infrastrutture digitali di Inwit favoriscono l’efficienza industriale, economica e ambientale, riducendo l’uso di risorse e la produzione di CO2. Valorizzare il ruolo di queste infrastrutture come facilitatori della transizione digitale contribuirà a sostenere la crescita del settore e a promuovere un futuro digitale più avanzato e sostenibile.
Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi è necessario superare gli ostacoli burocratici nell’implementazione delle normative nazionali e nell’esecuzione del Piano Italia 5G. Attualmente, il processo di densificazione del PNRR nelle aree in digital divide è ostacolato da un alto tasso di dinieghi e opposizioni. Solo attraverso la collaborazione di tutti gli attori coinvolti e la rimozione dei vincoli infrastrutturali sarà possibile accelerare la digitalizzazione e raggiungere gli obiettivi della Digital Decade UE.
In conclusione, la valorizzazione delle infrastrutture digitali condivise come driver della transizione verso il 5G e la società digitale del futuro è fondamentale per garantire una crescita sostenibile e un progresso continuo. La semplificazione delle procedure burocratiche e il supporto da parte di tutti gli attori coinvolti saranno cruciali per accelerare il processo di digitalizzazione e raggiungere una maggiore efficienza e sicurezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali.
In Italia, le infrastrutture digitali condivise svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito della connettività, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo delle reti mobili e del 5G. Attraverso l’accesso a oltre 24mila torri e 500 coperture DAS per location indoor, gli operatori telco potranno accelerare lo sviluppo del Paese, coinvolgendo sia le grandi città che i piccoli centri rurali. Questo contribuirà non solo alla creazione di smart city, ma anche a una maggiore sicurezza, velocità e sostenibilità delle aree urbane e rurali.
Le potenzialità offerte dalle infrastrutture digitali includono la possibilità di sviluppare nuove applicazioni in diversi settori, come il monitoraggio ambientale, energetico e dei trasporti. Grazie a queste innovazioni, sarà possibile ridurre i costi sanitari, il consumo di acqua, la produzione di rifiuti e le emissioni nocive, contribuendo così a una maggiore sostenibilità ambientale. Inoltre, il modello su cui si basano queste infrastrutture favorirà l’efficienza economica e industriale, riducendo l’utilizzo di risorse e di terreno e le emissioni di CO2.
Tuttavia, nonostante i vantaggi evidenti, vi sono ancora ostacoli da superare per accelerare la digitalizzazione del Paese. È necessario semplificare le normative e ridurre il carico burocratico per favorire l’implementazione e l’applicazione delle infrastrutture digitali a livello locale. Attualmente, ad esempio, il Piano Italia 5G sta registrando un’alta percentuale di dinieghi e opposizioni, ostacolando il processo di densificazione delle reti nelle aree in digital divide.
Per raggiungere gli obiettivi della Digital Decade dell’UE e consolidare il progresso verso una società digitale più avanzata ed efficiente, è fondamentale coinvolgere tutti gli attori coinvolti nel settore e superare le barriere che rallentano la realizzazione delle infrastrutture. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile garantire una transizione digitale rapida e efficace per l’Italia, contribuendo così alla crescita economica e sociale del Paese.
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