Venezuela elezioni presidenziali il prossimo 20 maggio

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Venezuela elezioni presidenziali il prossimo 20 maggio. Si terranno il prossimo 20 maggio le elezioni presidenziali in Venezuela, che andranno ad eleggere il presidente.

Venezuela elezioni presidenziali il prossimo 20 maggio, 4 candidati oltre all’attuale presidente Maduro

Domenica 20 maggio la popolazione venezuelana si recherà alle urne per eleggere il nuovo presidente, in un clima tuttavia non molto sereno per il paese, dovuto al boicottaggio dei settori chiave da parte dell’opposizione e all’alto tasso di inflazione. Le elezioni sono state addirittura chieste anticipatamente lo scorso anno, dopo una serie di duri scontri avvenuti nel paese.I candidati che ambiscono al palazzo presidenziale di Miraflores sono quattro, e secondo l’opposizione del MUD ( coalizione dei partiti contro il regime) sono a maggioranza “pro governo”.

Tra i candidati, oltre all’attuale presidente Maduro, vi sono Henri Falcòn, sostenuto da gruppi diversi tra loro come Avanzada Progresista, Movimiento al Socialismo, e il Comitè de Organizaciòn Politica Electoral Indepiendente, Reinaldo Quijada, l’indipendente Alejandro Ratti e il pastore evangelico e impresario Javier Bertucci.

Programma politico che punta alla dollarizzazione

Secondo diversi sondaggi circa metà della popolazione eserciterà il proprio diritto al voto, esprimendo la propria preferenza tra l’attuale presidente Maduro e il leader del partito Avanzata Progressista Henri Falcòn. Se vincesse quest’ultimo, diventerebbe ministro dell’economia Francisco Rodriguez, ed è un fatto di un certo rilievo visto che Rodriguez è portavoce di un programma politico che punta alla dollarizzazione, che ha già costretto al default l’Argentina ai primi anni duemila. La dollarizzazione comporterebbe sia la scomparsa dell’attuale moneta venezuelana, ma anche la privatizzazione delle più importanti industrie nazionali, compromettendo sviluppo e indipendenza del Venezuela.

Anche Javier Aleandro Bertucci è tra i favoriti. Pastore evangelico, è leader del movimento “Esperanza por el cambio”, e ha fondato la chiesa Maranatha che conta 16.000 seguaci in tutta l’America latina, predica l’amore e sostiene che il mandato divino potrà cambiare la storia.

Nel 2016 è stato coinvolto in uno scandalo, che lo vedeva legato al filtraggio dei documenti Panama Papers poichè avrebbe avuto la possibilità di divenire presidente di una società valutata  5 milioni di dollari in un paradiso fiscale, ma Bertucci ha smentito il suo coinvolgimento durante una conferenza stampa aggiungendo “Se fossi legato al Panama Paper non sarei qui”.

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