Verona, lite finisce nel sangue: ucciso a coltellate un portoghese

Verona, lite finisce nel sangue: ucciso a coltellate un portoghese

Un lite tra due connazionali finisce nel peggiore dei modi a Verona. Una sigaretta negata ha scatenato la lite culminata nell’omicidio di un cittadino portoghese, Joaqim Manuel Fajardo Morio, in un b&b di Verona, nel quartiere di Borgo Roma.

Per l’omicidio è stato fermato un 37enne, connazionale della vittima, fortemente sospettato dell’omicidio. Secondo quanto si è appreso è stato sferrato un solo fendente, che ha reciso l’arteria femorale della vittima, causandone la morte per dissanguamento.

La dinamica

La dinamica dell’omicidio è ancora da ricostruire con esattezza. All’indagine lavorano gli investigatori della Squadra mobile della Questura scaligera, intervenuti con la Polizia scientifica.

Sia l’uomo ucciso che il presunto autore dell’omicidio si trovavano a Verona per lavorare come operai ed erano alloggiati assieme ad altri cittadini portoghesi nel b&b nella zona Sud della città. Al momento anche tutti gli altri operai portoghesi sono interrogati in Questura a Verona. Il dramma giovedì sera verso le 21,30 nella dependance di un Bed & Breakfast di via Legnago.  Gli investigatori della polizia hanno lavorato fino a tarda notte, per «cristallizzare» le prove e trovare i riscontri.

All’interno della struttura ricettiva, erano presenti sette persone di nazionalità portoghese. Tra due di loro, per cause ancora da chiarire, sarebbe nato un furibondo litigio conclusosi in tragedia.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con un’ambulanza e un’automedica, ma per la vittima non c’era già più nulla da fare. La salma della vittima è stata trasferita al policlinico di Borgo Roma all’interno dell’Istituto di Medicina Legale.

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