Vicenza: 10 milioni di crediti d’imposta fittizi sequestrati come bonus per le facciate.

Le autorità finanziarie di Vicenza hanno eseguito un sequestro preventivo di crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro, ritenuti fittizi in un’indagine sul corretto utilizzo del “Bonus Facciate”. Un legale rappresentante di una società ha ceduto crediti d’imposta per milioni di euro poco prima del fallimento, che sono stati successivamente rivenduti a nove imprese coinvolte in reati finanziari. Gli approfondimenti hanno rivelato che i crediti sono stati generati tramite attestazioni false di lavori di ristrutturazione su immobili inesistenti. Il legale rappresentante è stato denunciato per truffa aggravata e i crediti sono stati sequestrati per impedirne la monetizzazione.

Indagine sul “Bonus Facciate” e sequestro di crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno condotto un’indagine sul corretto utilizzo dei crediti d’imposta relativi al “Bonus Facciate”, che mira ad agevolare gli interventi di recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici. In questa operazione, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di crediti d’imposta per un valore superiore ai 10 milioni di euro nei confronti di soggetti ritenuti detentori di crediti d’imposta fittizi.

Nel corso delle indagini legate al fallimento di una società, è emerso che il legale rappresentante ha ceduto crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro alla S.r.l. pochi giorni prima del fallimento. La società successivamente ha ceduto tali crediti a nove imprese, alcune delle quali coinvolte in indagini per reati finanziari. Gli approfondimenti condotti hanno rivelato che i crediti erano generati attraverso attestazioni false riguardanti lavori di ristrutturazione su immobili non esistenti o non di proprietà dei soggetti coinvolti.

I militari della Tenenza di Thiene hanno denunciato il legale rappresentante della società per truffa aggravata e hanno eseguito un sequestro preventivo “impeditivo” dei crediti d’imposta ritenuti fittizi attualmente detenuti da 32 soggetti economici dislocati in diverse province italiane. L’operazione si è svolta in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per bloccare i crediti falsi e garantire che le risorse pubbliche siano destinate correttamente a sostegno delle famiglie e delle imprese.

Sequestro preventivo di crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro a Vicenza

Le autorità finanziarie di Vicenza hanno portato avanti un’indagine sul corretto utilizzo dei crediti d’imposta legati al “Bonus Facciate”. Questa agevolazione fiscale riguardava interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, consentendo un credito d’imposta del 90% dell’importo dei lavori realizzati.

Un provvedimento di sequestro preventivo di crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro è stato eseguito nei confronti di soggetti detentori di crediti fittizi, derivanti da un’indagine legata al fallimento di una società a responsabilità limitata. Il legale rappresentante della società ha ceduto crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro alla S.r.l. pochi giorni prima del fallimento.

Successivamente, la S.r.l. ha ceduto i crediti a nove imprese, di cui cinque coinvolte in indagini per reati finanziari. Queste imprese hanno a loro volta ceduto i crediti a vari soggetti economici principalmente nel Centro-Nord Italia. Le indagini hanno rivelato che i crediti sono stati generati attraverso attestazioni fittizie di lavori di ristrutturazione su immobili ubicati in luoghi improbabili.

I militari della Tenenza di Thiene hanno denunciato il legale rappresentante della S.r.l. per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I crediti d’imposta ritenuti fittizi per oltre 10 milioni di euro sono stati sequestrati preventivamente da 32 soggetti economici, con l’obiettivo di impedire la loro monetizzazione e garantire la corretta destinazione degli stanziamenti pubblici per sostenere famiglie e imprese.

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