Vinitaly 2023: La 57esima Edizione Accoglie 30.000 Professionisti del Settore da 140 Nazioni

Vinitaly 2023: La 57esima Edizione Accoglie 30.000 Professionisti del Settore da 140 Nazioni

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La 57ª Edizione di Vinitaly: Un Palcoscenico per il Vino Italiano

VERONA (ITALPRESS) – Oggi ha avuto inizio la 57ª edizione di Vinitaly, il rinomato salone internazionale dedicato al vino e ai distillati, che si svolgerà fino al 9 aprile presso Veronafiere. Quest’anno, la manifestazione si presenta con oltre 4.000 aziende espositrici provenienti da tutte le regioni italiane, con il quartiere fieristico completamente occupato. Vinitaly si conferma, dunque, come la principale piattaforma per la promozione e l’internazionalizzazione del settore enologico italiano.

Un Punto di Riferimento Globale per il Settore Enologico

Vinitaly 2025 non solo rappresenta un evento fondamentale per il business, ma serve anche come barometro per le tendenze del mercato, le dinamiche politiche e le evoluzioni del settore. La fiera riafferma il suo ruolo di acceleratore per il vino italiano a livello internazionale, mirando a costruire solide relazioni commerciali anche in un contesto geopolitico complesso. In questo senso, sono attesi oltre 30.000 operatori provenienti da 140 Paesi, tra cui 3.000 dagli Stati Uniti. Si tratta di un risultato significativo che replica il successo dello scorso anno.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha dichiarato: “La nostra missione è quella di dare valore alle aziende, supportando la creazione di relazioni significative. Vogliamo consolidare Vinitaly come un punto di aggregazione per tutti gli attori coinvolti nella promozione del vino italiano. Anche in questi tempi di incertezze, collaboriamo con le istituzioni per sostenere la presenza del nostro vino sul mercato statunitense.” Bricolo ha anche sottolineato che, nelle prossime settimane, parteciperanno a un importante evento presso l’Ambasciata italiana a Washington, coinvolgendo membri del Congresso USA, il comitato italoamericano e la National Italian American Foundation, per promuovere l’eccellenza delle produzioni vinicole italiane.

Questo evento si collega all’importante ritorno di Vinitaly.USA, che si svolgerà a Chicago il 5 e 6 ottobre 2025. “È un passo fondamentale per approfondire i legami con gli Stati Uniti,” ha aggiunto Bricolo.

Internazionalizzazione: Un Obiettivo Strategico

Ma Vinitaly non guarda solo agli Stati Uniti. L’internazionalizzazione in chiave bidirezionale è uno degli obiettivi chiave del piano di incoming realizzato da Veronafiere in collaborazione con Agenzia ICE. Sono stati selezionati e invitati a Verona ben 1.200 top buyer provenienti da 71 nazioni, un incremento rispetto a 6 Paesi rispetto all’anno scorso.

Le delegazioni più numerose includono operatori dagli Stati Uniti e dal Canada, seguiti da quelli provenienti da Cina, Regno Unito e Brasile, con una forte presenza anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. In Europa, Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica dominano tra i partecipanti. Questo dimostra come Vinitaly rappresenti un crocevia fondamentale per i mercati internazionali.

All’inaugurazione dell’evento, oltre al presidente Bricolo, erano presenti personalità di spicco come il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente della Provincia, Flavio Massimo Pasini, e la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna. Non sono mancati neppure i contributi di figure come Marzia Varvaglione, presidente del CEEV, e Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE. Durante la cerimonia, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno ribadito l’importanza di questi eventi per l’economia italiana.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha anche espresso che: “Il nostro impegno è continuare a lavorare per la valorizzazione delle nostre produzioni agricole, in particolare nel settore vitivinicolo, che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy. Vinitaly è una vetrina fondamentale per mostrare il nostro patrimonio enologico al mondo.”

Infine, la presenza di figure chiave come Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, e Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato di SIMEST, ha evidenziato l’importanza di un’azione coordinata per sostenere l’internazionalizzazione del nostro vino.

Vinitaly 2025 si presenta, quindi, come un’opportunità imperdibile non solo per gli operatori del settore, ma anche per il pubblico appassionato di un prodotto che rappresenta l’essenza della cultura italiana.

– Foto: Ufficio Stampa Vinitaly – (ITALPRESS)

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