Vinitaly 2023: L’Ascesa della Filiera Vitivinicola Laziale verso l’Eccellenza

Vinitaly 2023: L’Ascesa della Filiera Vitivinicola Laziale verso l’Eccellenza

Vino-1.jpg

Il Futuro del Settore Vitivinicolo nel Lazio: Opportunità e Sostenibilità

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi, presso il padiglione della Regione Lazio, il convegno dal titolo “Gli strumenti finanziari ISMEA: un’opportunità per il Lazio”. Questo evento ha rappresentato una piattaforma importante per presentare la nuova convenzione tra Arsial e Ismea, che punta a rafforzare l’analisi economica delle filiere vitivinicole e ad ampliare il supporto finanziario a favore anche delle aziende di medie dimensioni, non limitandosi solo a quelle più consolidate. Con il Vinitaly 2025 all’orizzonte, il Lazio si conferma un protagonista nel panorama vitivinicolo nazionale, evidenziando una filiera dinamica e in continua evoluzione.

I Numeri del Settore Vitivinicolo Laziale

La Regione Lazio ha una superficie vitata di circa 18.000 ettari, suddivisa per il 71% in collina, il 20% in pianura e il 9% in montagna, con oltre 32,4 milioni di barbatelle. Roma è la provincia che ospita la maggior parte dei vigneti, con il 51%, seguita da Latina (24%), Viterbo (16%), Frosinone (6%) e Rieti (3%). Negli ultimi anni, il settore biologico ha visto un incremento notevole, rappresentando oggi il 14% del vigneto regionale, con una crescita del +45% rispetto al 2014. La produzione media annua si attesta su circa 1 milione di quintali di uva, trasformati da circa 400 cantine in 0,8 milioni di ettolitri di vino, con una suddivisione del 75% per il vino bianco e del 25% per il rosso.

Il valore medio annuo della produzione si aggira intorno ai 230 milioni di euro, secondo i dati degli ultimi tre anni. “Per consolidare la nostra competitività e migliorare la redditività delle aziende, è fondamentale garantire una migliore remunerazione per i produttori di uva”, ha affermato Giancarlo Righini, assessore regionale al Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare. “In un contesto caratterizzato da aumenti dei costi, è cruciale valorizzare il prodotto finale, anche attraverso lo sviluppo dell’enoturismo, una risorsa che permette di ridurre i margini tra i vari anelli della filiera”.

Il Ruolo dell’Enoturismo e delle Iniziative Finanziarie

L’enoturismo rappresenta una risorsa strategica in grado di promuovere ulteriormente il settore vitivinicolo del Lazio. La Regione sta valutando strumenti finanziari a supporto delle imprese agricole, con convenzioni già avviate con istituti di credito attenti alle esigenze locali. Queste iniziative mirano a creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle aziende vitivinicole, soprattutto per quelle che sono nella fase iniziale o di crescita, estendendo il supporto anche a realtà più piccole, ma ricche di potenziale.

Il Lazio affronta anche sfide legate all’export: i dazi imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni di vino potrebbero avere un impatto, ma secondo Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, “l’impatto per il Lazio sarà limitato, dato che la maggior parte delle nostre esportazioni si dirige verso il mercato europeo, soprattutto la Germania, che rappresenta il nostro principale mercato di sbocco”.

In effetti, l’export del vino laziale ha registrato un incremento del +20,4% rispetto al 2020, toccando quasi 83 milioni di euro, secondo dati Istat-Qualivita. L’approccio diversificato del Lazio rende il proprio sistema vitivinicolo meno vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati extraeuropei. Raffa ha sottolineato che “le scelte di internazionalizzazione delle aziende giocano un ruolo cruciale”, evidenziando la solidità e la diversificazione del settore.

Innovazione e Sostenibilità: Il Futuro è Verde

Il settore vitivinicolo laziale sta mostrando segnali di vitalità non solo sul fronte produttivo, ma anche sotto il profilo della gestione sostenibile e dell’innovazione. La crescente partecipazione di giovani imprenditori e imprenditrici, spesso donne, rappresenta un cambiamento significativo. Queste nuove generazioni stanno introducendo pratiche innovative, puntando su vitigni autoctoni e sull’adozione di metodi di coltivazione sostenibili.

“Il futuro del vino laziale passa attraverso l’innovazione, e il nostro obiettivo è attrarre giovani talenti che possano contribuire a crescere un settore già fiorente,” ha commentato Righini. Il supporto istituzionale, unito alla volontà di innovare, sta portando il Lazio verso un futuro in cui sostenibilità e qualità vanno di pari passo.

In questo quadro, investimenti in ricerca e sviluppo, insieme a iniziative promosse dalla Regione, sono essenziali per esaltare l’identità vitivinicola del Lazio e garantire che il suo patrimonio enologico continui a prosperare.

Alla luce di questi sviluppi, il Lazio si conferma un territorio dove tradizione e innovazione si intersecano, rendendolo un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo italiano ed europeo.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *