Vino DOP Roma: Nuove regole per un’eccellenza enologica

L’approvazione della modifica ordinaria del disciplinare della Denominazione di Origine Controllata “Roma” rappresenta un importante passo avanti per il comparto vitivinicolo del Lazio. Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 73 del 28 marzo 2025, confermando il risultato di un lungo e articolato percorso tecnico-amministrativo.
Il contributo decisivo del Consorzio di tutela della DOC Roma e di Arsial – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio ha permesso di giungere a questa importante modifica. Secondo quanto riportato in una nota della Regione, Arsial ha fornito supporto specialistico nell’aggiornamento del disciplinare, nella documentazione tecnica e nella gestione dell’interlocuzione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il Commissario Straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa, sottolinea l’importanza di questa modifica al disciplinare della DOC Roma per il settore vitivinicolo laziale. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, consorzi e imprese, si è consolidata un’azione concreta per rispondere alle esigenze dei produttori e alle aspettative dei mercati, generando così risultati tangibili per l’intero territorio.
L’intervento sul disciplinare mira a valorizzare le specificità enologiche del territorio romano, migliorando la competitività della denominazione sia a livello nazionale che internazionale. Questo adeguamento rientra in una strategia più ampia di rilancio della viticoltura laziale, supportata da Arsial con azioni di promozione, ricerca, tutela e innovazione.
In conclusione, l’approvazione della modifica ordinaria del disciplinare della DOC Roma rappresenta un importante passo avanti per il settore vitivinicolo del Lazio, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni e attori del territorio. Un risultato che testimonia l’impegno e la determinazione nel valorizzare le peculiarità enologiche del territorio e promuovere la competitività delle produzioni locali sui mercati nazionali e internazionali.
Fonte: Italpress.
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