Virginia Woolf, doodle di google dedicato alla scrittrice britannica
Virginia Woolf, innovatrice e scrittrice tra le più famose di sempre nasceva 136 anni fa, nel 1882, a Londra. Google ha deciso di dedicarle il doodle di oggi, in onore del suo compleanno. L’azienda è famosa per le dediche ai personaggi di spicco, come già era stato per Sergei Eisenstein e molti altri ancora.
La vita di Virginia è stata molto turbolenta, caratterizzata sempre da pensieri innovativi e una forte depressione.
Una figura molto influente del Novecento, celebre per il suo “stream of consciousness”, ovvero il flusso di coscienza, metodo narrativo per il quale i pensieri non vengono strutturati ma rappresentati direttamente per come vengono generati dalla mente.
La signora Dalloway del 1925, Gita al faro del 1927 e Orlando del 1928 sono solo alcune delle sue opere, tra le più celebri.
Il doodle, l’animazione che compare nella facciata principale di google che generalmente riporta il logo dell’azienda, oggi rappresenta un profilo della donna e delle foglie secche, le foglie di autunno tanto care in alcune delle opere della Woolf.
Virginia Woolf: la vita
Il vero nome della donna era Adeline Virginia Stephen, figlia di un famoso critico e filosofo britannico, Leslie Stephen e di una modella per pittori inglesi, Julia Prinsep-Stephen. Entrambi i membri della coppia avevano avuto matrimoni precedenti che si erano conclusi con la morte dei consorti. La Woolf ebbe sette fratelli, tra le donne e gli uomini, naturali o acquisiti. Studiò a casa, dove conobbe diverse personalità influenti dell’epoca come Henry James e Thomas Eliot.
A 13 anni perse la madre e dopo pochi anni anche il padre e una sorellastra vennero a mancare. Queste morti le causarono dei primi scompensi che si manifestarono in crisi nervose. La Woolf inoltre, in una delle sue opere, racconta gli abusi sessuali operati da parte dei fratellastri George e Gerald nei suoi confronti e della sorella Vanessa. Dopo la morte del padre tornò a Londra e insieme al fratello Thoby e la sorella Vanessa contribuirono nella creazione e nello sviluppo del Bloomsbury Group, uno tra i circoli culturali più influenti del secolo.
Virginia Woolf: il primo tentativo di suicidio
Tentò il suicidio una prima volta e nel 1917 fondò la Hogarth Press insieme al marito, una casa ideatrice che aveva come idea base quella di non attuare una distinzione tra arte e decorazione.
Virginia lottò insieme al movimento femminile e alle suffragette per tutelare i diritti delle donne in generale e il diritto di voto in particolare.
Una donna dal carattere e dalle idee forti, non smise mai di lottare e di credere nei suoi principi. Intrattenne diverse relazioni omosessuali ma nonostante non gli mancasse la compagnia e gli affetti la sua depressione continuò a manifestarsi. Il culmine dei suoi problemi fu nel 1941, anno in cui decise di porre fine alla sua vita, si riempì infatti le tasche si sassi e si lasciò affogare nel fiume Ouse.
Una pietra miliare nella letteratura e nella storia del movimento femminista, figura di grande spicco e ispirazione per i nostri avi ma anche per le generazioni future.