Vitalizi, discussione accesa in aula, Boldrini caccia Di Battista
Discussiona accesa in aula alla Camera sul tema dei vitalizi. Il deputato Cinque Stelle, Alessandro Di Battista è stato espulso dall’Aula dalla presidente Laura Boldrini che lo ha richiamato prima due volte all’ordine. La Boldrini ha subito spiegato “L’intervento del deputato non era pertinente e i toni inaccettabili”.
Boldrini, dopo aver tolto la parola a Di Battista è stata poi protagonista di un botta e risposta con un altro deputato M5S, Alfonso Bonafede che interviene per difendere il collega, mettendo in dubbio il buon operato della presidente e affermando: “Lei non è una maestra nè la mamma dei deputati”. “Se lei non si rende conto che offende – ha replicato la Boldrini – questo è un problema serio”.
L’intervento di Di Battista
Di Battista aveva chiesto di intervenire per un richiamo al regolamento mentre l’Aula stava discutendo il bilancio della Camera. Un emendamento al Bilancio della Camera da approvare oggi per tagliare i vitalizi agli ex deputati.
“Ho proseguito a parlare sui vitalizi con il microfono spento e sono stato espulso – ha spiegato il deputato pentastellato – è questo il tipico comportamento della Boldrini che quando è in difficoltà non fa mai finire un concetto”. La discussione (accesissima) con il presidente della Camera durante i lavori dell’Aula sul bilancio della Camera, è costata al deputato pentastellato l’allontanamento dall’emiciclo. “È questo – ha aggiunto – l’ennesimo modo della presidente Boldrini di andare incontro al Pd e di sostenerlo”.
Boldrini “ha reso inammissibile le nostre proposte e si è permessa di dire, testuali parole, al Senato la legge sui vitalizi sarà approvata. Io allora ho preso la parola per chiedere chi le garantisse che il Senato approvi questa legge, può metterci una mano sul fuoco? Col nostro emendamento nel frattempo la manovra sui vitalizi alla camera la potevamo fare ora”, spiega Di Battista sottolineando come gli sia stato spento il microfono ma lui abbia proseguito a parlare. Da qui l’espulsione.
Il battibecco tra la Boldrini e i Cinque Stelle si è, infine, chiuso con l’arrivo del leghista Davide Caparini. Che, durante il suo intervento, ha detto: “Presidente, penso che Di Battista abbia il suo poster in camera perché a ogni suo intervento lei gli regala qualche milione di like…”.