Walter Brugiolo, il vincitore dello Zecchino d’Oro con Popoff, ci ha lasciato

Walter Brugiolo, il vincitore dello Zecchino d’Oro con Popoff, ci ha lasciato

Walter Brugiolo, vincitore dello Zecchino d’Oro nel 1967, è deceduto a 63 anni a Bologna dopo una lunga malattia. Dopo il successo come bambino cantante, ha avuto una breve carriera sul piccolo e grande schermo, recitando in pubblicità e film musicali italiani. In seguito ha lavorato nel settore informatico ed energetico e si è candidato alle elezioni politiche. Dal 2011 era direttore di una scuola elementare privata dedicata a Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano. Brugiolo rimarrà ricordato per la sua partecipazione allo Zecchino d’Oro e per il suo impegno nella scuola elementare fino alla sua morte.

Un omaggio a Walter Brugiolo, il piccolo grande cantante dello Zecchino d’Oro

La storia di Walter Brugiolo è sicuramente nota a chi ha vissuto gli anni ’60 e ha avuto modo di ascoltare la sua voce candida vincere il prestigioso Zecchino d’Oro nel 1967. A soli 6 anni, ha incantato il pubblico con la sua interpretazione della canzone “Popoff”, che raccontava la vicenda di un cosacco goffo ma dal cuore grande, capace di trovare la propria strada nonostante le difficoltà.

Purtroppo, la vita di Brugiolo si è conclusa prematuramente all’età di 63 anni, al termine di una lunga malattia al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Dopo il successo ottenuto, ha intrapreso una breve carriera nel mondo dello spettacolo, apparendo in diverse pubblicità televisive e musicarelli accanto ad artisti di fama come Al Bano e Romina Power.

Nel corso degli anni, Walter ha trovato una nuova vocazione nella gestione dei sistemi informatici ed energetici di una cooperativa edile bolognese, dimostrandosi un professionista competente e apprezzato. Nel 2008, ha fatto ritorno sul palco dello Zecchino d’Oro come ospite, rievocando il suo passato di successo con una performance toccante.

Non solo un artista, ma anche un uomo impegnato nella vita politica e nell’istruzione: nel 2011 ha assunto il ruolo di direttore di una scuola elementare privata, dedicata alla memoria di Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano con cui Brugiolo aveva legato profondamente. La sua eredità artistica e umana rimarrà sempre viva nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

La vita di Walter Brugiolo: dall’infanzia al successo, fino alla carriera politica e all’impegno nell’istruzione

Walter Brugiolo, noto per aver vinto lo Zecchino d’Oro all’età di soli 6 anni con la canzone “Popoff”, è stato una figura molto amata dai bambini degli anni ’60. La canzone raccontava la storia di un cosacco goffo che, nonostante le sue difficoltà, riusciva a farsi valere grazie alla sua determinazione. Questo successo lo lanciò nel mondo dello spettacolo, dove prese parte a diverse produzioni televisive e cinematografiche, accanto a nomi noti della musica italiana.

Tuttavia, la sua carriera artistica non fu l’unica attività che lo coinvolse. Dopo anni passati sul palco, Brugiolo si dedicò anche al mondo del lavoro, diventando responsabile dei sistemi informatici di una cooperativa di costruzioni. Successivamente, nel 2008, decise di intraprendere anche la strada della politica, candidandosi per la Camera dei deputati con l’Unione di Centro.

Nonostante gli impegni lavorativi e politici, Brugiolo mantenne sempre vivo il suo legame con il mondo dell’istruzione. Nel 2011 divenne direttore di una scuola elementare privata, fondata con l’impegno suo, della moglie e di altri genitori. Questa scuola era dedicata a Mariele Ventre, la storica fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano, a cui Brugiolo era particolarmente legato.

La sua passione per l’educazione e il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni restarono vivi fino alla fine. La scomparsa di Walter Brugiolo rappresenta la perdita di una figura amata e stimata, che ha lasciato il segno non solo nel mondo dello spettacolo, ma anche nella vita politica e nell’istruzione.

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