Zaia: Pil del 2004 in crescita dell’0,8% – Dati positivi in arrivo
Venezia (ITALPRESS) – Dall’analisi dei dati socio-economici più recenti del Veneto emergono segnali positivi per la regione. Partendo dalle stime sul Prodotto Interno Lordo: secondo Prometeia, nel 2024 il Pil del Veneto dovrebbe crescere dello 0,8%, superando l’incremento dell’intero Pil italiano previsto dell’0,7%. Guardando al 2025, i numeri continuano a essere favorevoli: si prevede una crescita dell’economia veneta del +1% rispetto al +0,9% a livello nazionale.
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato tali dati durante la presentazione del “Bollettino socio-economico del Veneto” di aprile 2024, redatto dall’Ufficio Statistico Regionale. Questo bollettino fornisce un quadro completo dei principali indicatori congiunturali riguardanti la regione.
Nel settore del turismo, i dati relativi al 2023 sono positivi: gli arrivi sono aumentati del 16,1% rispetto all’anno precedente, mentre le presenze hanno registrato una crescita del 9,1%. Si superano così i numeri del 2019 pre-pandemia, con un incremento dell’arrivo e della presenza del +4,3% e +0,9% rispettivamente.
Anche per quanto riguarda il mercato del lavoro, si osservano tendenze incoraggianti nel Veneto. Nel 2023 si è registrata una significativa crescita dell’occupazione dopo un lungo periodo di contrazione. Rispetto al 2022, l’anno scorso ha visto un aumento dell’occupazione del +3,7%, con oltre 80mila posti di lavoro in più rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, l’occupazione femminile è cresciuta del +4,9%. Il tasso di occupazione complessivo è in costante crescita, passando dal 58,5% dei primi anni novanta al 70,4% attuale, con un incremento del 2,6% nell’ultimo anno.
Anche la disoccupazione e il tasso di inattività stanno diminuendo nel Veneto. Rispetto al 2019, vi è stata una riduzione del 23,5% dei disoccupati e dell’8% degli inattivi. Nel 2023, il tasso di inattività si attesta al 26,4%, inferiore al dato nazionale del 33,3% e in calo di quasi tre punti percentuali rispetto al 2022.
Il numero dei Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione) nel Veneto è in diminuzione: nel 2023 sono circa 75.300, un quinto in meno rispetto all’anno precedente, rappresentando il 10,5% del totale dei 15-29enni. Questi dati posizionano il Veneto in terza posizione tra le regioni italiane, insieme all’Umbria, avvicinandosi all’obiettivo europeo di una quota massima del 9% entro il 2030.
Per quanto riguarda l’export, nel 2023 le unità produttive presenti in Veneto hanno esportato beni per 82 miliardi di euro, pari al 13,1% dell’export nazionale. La regione si colloca al terzo posto dopo Lombardia ed Emilia-Romagna.
Infine, per quanto riguarda i consumi delle famiglie e gli investimenti fissi lordi, nel 2023 si prevede un aumento dell’1,3% e del 4,8% rispettivamente. Nel 2024, si prevede una crescita dello 0,7% dei consumi delle famiglie e una contrazione del -1,5% degli investimenti fissi lordi.
In conclusione, i dati socio-economici del Veneto delineano un quadro positivo per la regione, che sembra essere in crescita nonostante le tensioni geopolitiche. Ci sono segnali incoraggianti per il futuro, soprattutto nei settori del turismo, del mercato del lavoro e dell’export. Il Veneto si conferma come una delle regioni più dinamiche e performanti dell’Italia.
Foto: Ufficio stampa Regione Veneto
(ITALPRESS)