Zelensky “Le prossime settimane di guerra saranno difficili”
Handout photo shows Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy gives a press-conference following his meeting with Polish President in Kyiv, Ukraine on May 22, 2022.
Photo by Ukrainian Presidency via ABACAPRESS.
COM (Kyiv – 2022-05-22, ABACA / ipa-agency.
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la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
KIEV – La guerra in Ucraina è al novantesimo giorno.
Mentre viene valutato il piano di pace elaborato dall’Italia, i combattimenti nel paese continuano.
Nella direzione di Zaporizhzhia, i russi “stanno rafforzando gruppi di truppe per riprendere le operazioni offensive in direzione di Vasylivka – Kamyanske”, afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento.
Inoltre, in base al rapporto, l’esercito di Mosca starebbe esercitando “un fuoco intenso lungo l’intera linea di contatto e nelle profondità della difesa” delle truppe di Kiev nelle aree di Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky.
“La più intensa attività nelle ostilità – aggiunge lo Stato maggiore ucraino – si osserva nel distretto operativo di Donetsk, in particolare vicino a Lysychansk e Sievierdonetsk”.
“Le prossime settimane di guerra saranno difficili e dobbiamo esserne consapevoli”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio video ai suoi connazionali.
Per Zelensky “la situazione di combattimento più difficile” è nel Donbass.
“Bakhmut, Popasna, Severodonetsk: in questa direzione gli occupanti hanno concentrato finora la maggiore attività”, ha affermato.
“Nessuno – ha aggiunto – ha distrutto il Donbass tanto quanto fa ora l’esercito russo.
E sono grato a tutti i nostri guerrieri che mantengono le loro posizioni e hanno il coraggio di contrattaccare”.
Il presidente ucraino è tornato sul tema dell’invio di armi da parte dei paesi partner: “Ogni volta che diciamo ai nostri partner che abbiamo bisogno di moderne armi antimissilistiche, moderni aerei da combattimento, non stiamo solo facendo una richiesta formale.
Diciamo che la nostra richiesta – ha detto – è vita reale di tante persone che non sarebbero morte se avessimo ricevuto tutte le armi che chiediamo”.
Gli attacchi sono continuati a Severodonetsk, dove nei bombardamenti sarebbero morte quattro persone, secondo quanto riportato da Unian, che cita il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergey Gaidai.
– foto agenziafotogramma.
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