Da Zurigo arriva il primo cuore artificiale con ciclo cardiaco
Arriva da Zurigo la speranza per chi aspetta un cuore nuovo, un’importante novità legata al mondo della medicina e della scienza. Per la prima volta è stato infatti creato un cuore artificiale stampato in 3D e costruito interamente in silicone.
Sviluppato dai ricercatori del Politecnico federale di Zurigo l’intenzione non era quella di presentare un cuore già pronto per l’impianto bensì pensare a una nuova direzione per svilupparne uno artificiale. Questo perché le attuali soluzioni offerte ai pazienti in attesa del trapianto sono soggette ad alcuni svantaggi, non ultime possibili complicazioni alle loro parti meccaniche.
I dati
Sono 26 milioni le persone nel mondo che, secondo i dati dell’ETH Zürich, soffrono di insufficienza cardiaca e i donatori non bastano a soddisfare la richiesta. Difficile dire quando la prospettiva di un cuore stampato in 3D diventerà realtà al punto da essere inserito nei protocolli medici, tuttavia potrebbe rappresentare un punto di partenza per lo sviluppo di cuori artificiali più sicuri e biocompatibili.
Il cuore in silicone
Il cuore creato da questi ricercatori è composto da un ventricolo sinistro e uno desto, separati da una camera supplementare, grazie al ciclo di gonfiggio e sgonfiaggio con aria pressurizzata, pompa il sangue come la contrazione volontaria del muscolo cardiaco all’interno del corpo umano. E’ stato creato da una stampante in 3D ed una tecnica di fusione a cera persa, pesa 390 grammi ed ha un volume di 679 centimetri cubici; al suo interno la struttura è molto complessa.
Per verificare la validità del funzionamento del nuovo cuore stampato, i ricercatori hanno simulato – tramite dei test – il sistema cardiovascolare umano utlizzando un fluido con le proprietà viscose simili a quelle del sangue.