Ultraleggero precipita nel cremonese: due giovani vite spezzate

Ultraleggero precipita nel cremonese: due giovani vite spezzate

Forse un incendio a bordo all’origine dell’incidente che ha coinvolto un ultraleggero decollato poco dopo le 14 dal campo di volo Jfk di Dovera (Cremona).

Il velivolo è precipitato nell’aia della cascina Molino Rizzi, a poche centinaia di metri dal paese. Sono morti i due giovani che si trovavano a bordo del velivolo. Rodolfo Frigerio, di 27 anni, di Milano, istruttore di volo, figlio del titolare della scuola di volo Jfk, e N. B., di 17 anni, che abitava con la famiglia a Osnago (Lecco).

L’incidente

Per cause ancora imprecisate, poco dopo il decollo l’ultraleggero ha perso quota e si è schiantato a terra. L’ultraleggero è un P92 Tecnam, un mezzo giudicato affidabile, con centinaia di ore di volo. Sulle cause dell’incendio scoppiato a bordo e che sarebbe all’origine dello schianto, gli inquirenti al momento non azzardano alcuna ipotesi.

Per i due giovani non c’è stato scampo, non sono nemmeno riusciti a uscire dall’abitacolo. Le fiamme li hanno avvolti completamente. I corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco quasi interamente carbonizzati.

I tentativi dei primi soccorritori di domare le fiamme ed estrarre i ragazzi sono stati inutili.

A chiamare i soccorsi sono stati i titolari dell’azienda agricola Molino Rizzi, alcuni pescatori e un allevatore di una cascina vicina. Un testimone ha riferito di avere sentito il motore accelerare all’improvviso e quando si è voltato, richiamato dal rumore, ha visto l’aereo cadere. Prima dell’impatto col terreno le ali stavano già bruciando.

 

 

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