Assalita una prigione di Tripoli: tra i detenuti il figlio di Gheddafi
Caos in Libia dove una milizia armata fedele al governo di unione nazionale del premier Fayez al-Serraj ha assaltato e preso il controllo del carcere di Al Hadaba, a Tripoli, nella periferia meridionale della capitale. Lo riferiscono i media libici.
Tra i detenuti il figlio di Gheddafi
Nella struttura sono reclusi diversi esponenti dell’ex regime, compresi Saadi Gheddafi – figlio del defunto rais Muammar – e l’ex capo degli 007 Abdallah al Senoussi. Secondo diverse fonti, i prigionieri sono stati trasferiti in un “luogo sicuro”.
Gli islamisti hanno minacciato di giustiziare il figlio di Gheddafi, Saif, che era nella prigione di Al-Habada, sotto il loro controllo.
Per questo le milizie di Tajouri hanno assaltato il carcere dove sono reclusi diversi esponenti dell’ex regime, compreso l’ex capo degli 007 Abdallah al Senoussi e trasferito i prigionieri in un «luogo sicuro».
Secondo la Bbc, nell’assalto alla prigione, gestita da una milizia filo-islamica non riconosciuta dal governo, due guardie sono rimaste uccise.
Alla radio tunisina Shems fm, l’attivista e membro del Consiglio superiore della magistratura in Libia, Khaled Ghouil, ha riferito che i prigionieri “stanno bene”.
I motivi politice dell’attacco
Gli scontri sembra legati all’incontro del 2 maggio fra Al-Serraj e il generale Khalifa Haftar, ex fedelissimo di Gheddafi che controlla la Cirenaica. Le milizie islamiste che fanno capo al Gran Muftì Sadiq al-Ghariani e all’ex premier Khalifa Ghwell avrebbero minacciato di attaccare il quartiere generale di Al-Serraj ma sono state contrastate dalla milizia Raqa e dalle Brigate rivoluzionarie di Tripoli, fedeli a un altro signore della guerra tripolino, Haitem Tajouri.