Aereo russo si schianta in Siria, 32 morti: ipotesi azione militare
Aereo russo si schianta in Siria, nei pressi della base militare di Khmeimim. L’aereo era un Antonov-26, aereo da trasporto militare. Secondo dati preliminari, il bilancio è di 32 morti, 26 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. Gli USA ipotizzano che si tratti di un’azione militare contro il regime siriano come risposta alle notizie riferite dall’Onu sull’uso di armi chimiche.
Aereo russo si schianta. Ancora morti in Siria
Aereo russo si schianta in Siria, a Khmeimim, la più importante base aerea russa del Medio Oriente. Secondo quanto riferito dal ministero della difesa russo, i 26 passeggeri e i sei membri dell’equipaggio sarebbero morti sul colpo, nessun sopravvissuto. Lo schianto sarebbe avvenuto intorno alle ore 15:00 (13:00 ora italiana). L’aereo è entrato in collisione con il terreno, circa cinquecento metri prima di raggiungere la pista. Non sono ancora chiare le cause dello schianto. Alcuni ipotizzano che si sia trattato di un guasto tecnico. L’amministrazione Trump ipotizza, invece, che si tratti di un’azione militare contro il regime siriano come risposta alle notizie del continuo uso di armi chimiche.
Secondo il Washington Post, il presidente Trump ha chiesto di intervenire per punire il governo di Assad, dopo le notizie di attacchi con armi chimiche che avrebbero colpito soprattutto civili. Altre fonti sostengono, però, che il presidente non avesse ancora preso nessuna decisione prima dell’incidente. All’idea di un intervento militare si era opposto con forza il capo del Pentagono.
La situazione siriana si complica: sotto assedio i fronti più importanti
Aereo russo si schianta in Siria. La notizia dell’incidente avvenuto nella base militare russa in Siria, peggiora ulteriormente lo scenario siriano, già disastroso. Nelle stesse ore, infatti, nel Goutha orientale, i governanti hanno circondato i ribelli ad Harasta. Mosca ha offerto ai combattenti una via di fuga, per fuggire via ed essere trasferiti ad Idlib con le famiglie. I turchi e gli alleati arabi di Ankara continuano invece ad avanzare verso Raqqa, che sta per essere assediata. Secondo quanto rivela l’Osservatorio Nazionale per i diritti umani in Siria, sarebbero già più di 80 i morti in questi ultimi giorni e oltre 300 i feriti dai bombardamenti governativi nel Goutha orientale.