Alimenti sicuri in vacanza, a cosa stare attenti per evitare disturbi

Alimenti sicuri in vacanza, a cosa stare attenti per evitare disturbi

In estate aumentano i casi di disturbi di digestione causati da alimenti in cattivo stato di conservazione.

Se nella preparazione o conservazione degli alimenti si trascurano le norme igieniche e le corrette procedure per il mantenimento della catena del freddo, l’aumento della temperatura favorisce la moltiplicazione di batteri.

Anche se nella maggioranza dei casi non sono particolarmente gravi e caratterizzate da disturbi gastrointestinali che si risolvono in breve tempo,  sono comunque fastidiose e possono rovinare le vacanze.

Ecco alcuni consigli per prevenire i pericoli di disturbi gastrointestinali.

Igiene. E’ utile richiedere ai rivenditori di non toccare gli alimenti con le mani, ma di utilizzare pinze, palette o guanti monouso. Analoghe precauzioni dovrebbero essere richieste a chi vende alimenti o bevande nei bar.

Ristoranti. A pranzo, specie nei ristoranti che non conoscete, diffidate dei carrelli con cibi freddi, conservati a lungo a temperatura ambiente, specie se con gelatine, creme, maionese, mascarpone, salse e uova.

Frutti di mare. Non acquistate pesce e frutti di mare di dubbia provenienza; prendete cozze e vongole solo se contenute in confezioni sigillate e avvolte da una retina di plastica e con un’etichetta che indica peso e scadenza dei frutti di mare. Ricordate che i frutti di mare possono essere conservati al massimo per 4 giorni, alla temperatura di 6°C, quindi, in frigorifero.

Scadenze. Controllate sempre la data di scadenza di tutti gli alimenti ricordando che quelli in cui c’è scritto “da consumare entro” la scadenza è tassativa. Per quelli in cui è scritto “da consumare preferibilmente entro” si possono mangiare anche dopo qualche tempo la scadenza.

Gelati in spiaggia. Il pericolo è che vengano venduti prodotti che hanno subito uno scongelamento e successivamente sono stati ricongelati. L’interruzione della catena del freddo può favorire lo sviluppo di microrganismi e anche alterare la qualità organolettica dei gelati. La confezione non dovrebbe presentare una brina grossolana superficiale. Inoltre all’apertura, soprattutto i classici bastoncini di crema ricoperti di cioccolato, debbono avere una forma regolare.

Bibite. Evitate l’acquisto di bottiglie d’acqua o bibite lasciate sotto i raggi del sole. I contenitori di plastica con il calore rilasciano sostanze chimiche che vengono poi assimilate dal nostro organismo. Ricordate, infine, che anche le bibite hanno una scadenza: controllatela! Molti chioschi estivi, per smaltire le rimanenze dello scorso anno, vendono bibite già scadute.

 

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