Braccialetto elettronico Amazon per monitorare merce e magazzinieri

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Braccialetto elettronico Amazon. L’azienda ha deciso di brevettare un braccialetto per tenere traccia in tempo reale della posizione dei dipendenti nei magazzini. Un’iniziative che ha fatto esplodere le polemiche anche dei sindacati italiani.

L’azienda si difende dicendo che il sistema è pensato per risparmiare tempo, e dunque denaro. Già la condizione e i ritmi di lavoro dei dipendenti Amazon è considerata intollerabile, incluse pause a tempo per recarsi in bagno e timer per monitorare il numero di scatole impacchettate in un’ora da un dipendente.

Braccialetto elettronico Amazon: molte polemiche sul trattamento dei dipendenti

Il prototipo traccerà tutti i dettagli della spedizione che saranno trasmessi sul mini computer al polso del dipendente che dovrà scattare a prendere la merce, metterla in una scatola e passare al compito successivo.

“Amazon – ricorda GeekWire – si è gia’ guadagnata la reputazione di una società che trasforma i dipendenti, pagati poco, in robot umani che lavorano vicino a veri robot, portando avanti compiti ripetitivi di packaging il più velocemente possibile” con l’obiettivo di centrare gli ambiziosi target di consegna fissati dalla societa’ di Jeff Bezos.

“Nel corso degli ultimi 20 anni abbiamo introdotto diverse innovazioni tecnologiche per supportare i nostri dipendenti durante il loro lavoro e rendere i processi piu’ semplici ed efficaci. In tutti i Paesi in cui operiamo rispettiamo in maniera rigorosa tutte le regolamentazioni in materia di lavoro”.

Così in una nota Amazon interviene sulle polemiche nate dalla notizia del braccialetto di controllo per i dipendenti, criticata anche dal premier Gentiloni. Il fatto – ha detto oggi il presidente del Consiglio – è un esempio di come non basti più creare semplicemente posti di lavoro, ma sia necessario puntare sulla “qualita’” del lavoro che si offre.

A novembre i lavoratori italiani hanno scioperato per la prima volta per protestare contro le condizioni di lavoro ritenute troppo dure. La vertenza è ancora in corso e domani è previsto al ministero del Lavoro un incontro tra Giuliano Poletti e l’azienda per cercare di far ripartire il dialogo coni sindacati, dopo che la trattativa sul contratto aziendale (in discussione ci sono bonus economici, ma soprattutto la richieste di rivedere l’organizzazione e i carichi di lavoro) si è arenata prima di Natale.

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