Cesareo rimandato e il bimbo nasce con lesioni: due rinvii a giudizio

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Due dottoresse dell’ospedale Santo Bambino di Catania sono state rinviate a giudizio per lesioni gravissime colpose, omissioni e falso in atti d’ufficio.

Il fatto nel 2015

L’accusa è quella di aver ritardato un parto cesareo per non lavorare più del dovuto. Creando così danni molto gravi e irreversibili al bambino. L’episodio risale al 2 luglio 2015.

Dalle motivazioni si legge che: “Per evitare di rimanere a lavorare oltre l’orario previsto, avrebbero omesso di eseguire un parto cesareo, nonostante i molteplici episodi di sofferenza fetale emersi dal tracciato”. E per “simulare una inesistente regolarità nell’esame medico” avrebbero “somministrato atropina alla gestante”. La procedura, e “il non avere informato della situazione i colleghi del turno successivo, avrebbe causato la nascita del neonato con lesioni gravissime”.

Le indagini

Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile e coordinate dal procuratore Carmelo Zuccaro dopo la denuncia dei familiari. Il neonato, venuto al mondo con un giro di cordone ombelicale attorno al collo, ha riportato lesioni gravissime e danni irreversibili cerebrali e motori. I familiari e il bambino si costituiranno parte civile con l’avvocato Gianluca Firrone. Dal tracciato erano chiaramente emersi segni di sofferenza fetale. Questo non è servito a evitare di creare lesioni al bambino.

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