Crollo della palazzina, recuperati gli otto dispersi, tutti senza vita

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È di 8 vittime il bilancio definitivo del crollo della palazzina di Torre Annunziata (Napoli). L’ultimo corpo estratto è di un bambino di 8 anni, individuato dai vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie tutta la notte.

Tutte le persone che mancavano all’appello dopo il crollo sono state trovate. Tra le vittime ci sono il tecnico del tecnico del Comune di Torre Annunziata Giacomo Cuccurullo con la moglie Eddy Laiola e il loro figlio 25enne Marco.

 

Il crollo

L’edificio è venuto giù all’improvviso ieri mattina intorno alle 6.20 del mattino: la parte posteriore di un edificio in via Rampa Nunziante 15 è collassato. Il palazzo era parzialmente occupato, in due appartamenti si stavano facendo lavori di ristrutturazione. Sono crollati il terzo e quarto piano oltre al piano attico.

Instancabile il lavoro dei soccorritori

Diverse squadre dei Vigili del Fuoco sono al lavoro, si è scavato anche a mani nude per tentare di trovare i dispersi: almeno una settantina di vigili, poliziotti con le squadre cinofile e carabinieri sono impegnati, aiutati da volontari.

Tre le persone che collaborano alle ricerche anche i gestori di alcuni lidi della città che hanno chiuso le loro strutture per aiutare a scavare.

«Ho sentito il rumore del palazzo che crollava» racconta una persona che abita a ridosso del palazzo caduto a Torre Annunziata. «Un tonfo, una grande nuvola bianca con urla strazianti che ho ancora nella testa» dice una donna che abita al quarto piano di un condominio di fronte all’edificio crollato.

La causa forse nei lavori di ristrutturazione del palazzo

Non c’era alcuna ordinanza di sgombero per la palazzina crollata questa mattina a Torre Annunziata. Lo sottolinea il sindaco Vincenzo Ascione, erano in corso lavori al primo e secondo piano «di ordinaria manutenzione» e che non c’era nessuna ordinanza di sgombero.

Si tratta di una palazzina di metà anni ‘50 con la struttura portante in tufo e i solai in cemento armato. La palazzina inoltre si affaccia sulla linea ferroviaria Napoli-Salerno delle FS.

Aperto un fascicolo

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta: si procede per omicidio colposo contro ignoti. Sono stati acquisiti dall’Ufficio tecnico del Comune i primi documenti relativi all’immobile e ai lavori che stavano interessando i piani inferiori dell’edificio. Tanti anche i volontari che portano e distribuiscono sali minerali a chi sta lavorando da ore sotto il sole, in una giornata particolarmente calda con temperature già attorno ai 30 gradi.

A seguito del crollo è stata interrotta la linea ferroviaria che passa nei pressi della palazzina crollata sulla linea Napoli – Pompei – Sorrento: i binari sono stati invasi dai detriti.

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