Dati Eurostat: cresce il divario sociale e aumentano le disuguaglianze

Dati Eurostat: cresce il divario sociale e aumentano le disuguaglianze

Dati Eurostat: cresce il divario sociale e aumentano le disuguaglianze. Secondo gli ultimi dati Eurostat la crisi economica iniziata nel 2008, ha causato un allargamento della forbice sociale, facendo crescere il divario tra chi ha un reddito elevato e chi invece ha un basso reddito.

Nel 2016 infatti parte della popolazione che faceva fatica ad arrivare a fine mese poteva contare sull’1,8% dei redditi, mentre il 10% della popolazione più ricca guadagnava circa il 24,4%. Confrontando questi dati con quelli del 2008 infatti la parte ricca e benestante della popolazione italiana ha visto crescere la propria quota di reddito dal 23,8% al 24,4%. Al contrario la parte più povera della popolazione ha visto diminuire le proprie entrate reddituali dal 2,6% all’1,8%.

Dati Eurostat: aumento della disuguaglianza della distribuzione di reddito

Ulteriore confronto è stato fatto tra i dati del 2010 e quelli del 2016 che hanno registrato un aumento della diseguaglianza della distribuzione di reddito, passato dal 31,7% al 33,1%, evidenziando cosi una divario sociale non indifferente. Questo coefficiente di Gini, che misura appunto la disuguaglianza della distribuzione di reddito introdotto dallo statistico italiano Corrado Gini, è più alto in Bulgaria (38,3%) e più basso in Slovacchia (24,3%).

A livello europeo nello stesso periodo il 40% della popolazione che aveva un reddito basso è passato dal 21,2% al 20,9% del reddito complessivo.

I dati riferiti da Unimpresa riferiscono che gli italiani che sono a rischio povertà sono più di 9,3 milioni, e che dal 2016 a 2017 altre 128 mila persone sono entrate nel bacino della povertà, aumentando sempre di più il divario sociale.

Dati Eurostat: aumento dei lavoratori precari

Ad aumentare anche coloro che hanno una occupazione precaria e vivono quindi condizioni lavorative ed economiche deboli, circa 197 mila in più, aggiungendosi cosi ai disoccupati e aumentando cosi il numero di italiani in crisi.

Dati più incoraggianti sono quelli del’Istat,l’istituto nazionale di statistica,  che ha registrato un aumento del prodotto interno lordo del paese del 1,5% nel 2017.

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