Se dici “l’ha sposato per soldi” rischi una denuncia per diffamazione

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Chi dice in pubblico «l’ha sposato per i soldi» può essere denunciato per diffamazione ai carabinieri.

Dire male di una persona, in confidenza con un’altra, non è reato, ma farlo davanti ad almeno due è reato di diffamazione.

Chi vuol evitare una condanna penale deve stare attento a spettegolare, in compagnia di amici, sulla spontaneità di una scelta matrimoniale.

Anziano morto che sposò una giovane

Pensiamo quando muore un uomo che, negli ultimi anni della propria vita, aveva sposato una giovane ed avvenente ragazza.

Durante la divisione dei beni, tra i parenti del defunto sorge una discussione in merito alla differenza di età tra quest’ultimo e la coniuge.

Uno dei presenti dice: “Lei lo ha sposato solo per interesse e per ereditare i suoi soldi“.

La frase, malauguratamente, arriva all’interessata che, offesa nell’onore, denuncia l’autore per diffamazione.

Il presunto colpevole si difende sostenendo che il forte divario d’età tra i due e la circostanza che il matrimonio sia intervenuto quando già l’uomo stava male è una prova inconfutabile della verità dell’affermazione. Chi ha ragione?

Il risultato è che siamo in presenza di una diffamazione. Si tratta di un reato punito ai sensi del codice penale con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.

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