Eruzione in Giappone, esplosione causa valanga: un morto e feriti
Eruzione in Giappone. Un soldato, impegnato in un allenamento sulla pista da sci, è morto e altre 16 persone (tra cui 6 militari che si stavano allenando) sono rimaste ferite. La causa è l’eruzione del vulcano Kusatsu-Shirane, in una località sciistica giapponese nel distretto di Agatsuma District (centro).
Eruzione in Giappone, la dinamica
Alle 10 del mattino, ora locale, sulla montagna si è avvertito un boato e una nuvola nera di fumo si è alzata in cielo. Il vulcano è tornato così attivo per la prima volta dal 1983. Il risveglio del vulcano ha causato una valanga, la fuoriuscita di cenere e grandi massi di lava verso il vicino resort sciistico.
Molti dei feriti si trovavano sulla pista da sci mentre altri erano sulla all’interno cabinovia e sono rimasti feriti il cui vetro infranto da una roccia infiammata. La valanga ha travolto dei militari che si trovavano sul luogo per un’esercitazione. Uno è morto, gli altri sei sono feriti ma non in pericolo di vita. Cinque, invece, i civili gravemente feriti.
Eruzione in Giappone, le conseguenze
Eruzione in Giappone, i precedenti
Il Giappone ha 110 vulcani attivi e ne monitora in particolare 47 tutto il giorno. A settembre 2014, 63 persone sono state uccise a Mount Ontake, il peggiore disastro vulcanico avvenuto nel Paese negli ultimi 90 anni. Nel febbraio 2016 è toccato al vulcano Sakurajima, nel sud del Giappone, a circa 50 chilometri da una centrale nucleare. Nell’ottobre 2017 il vulcano Shinmoedake, nell’isola del Kyushu a sud-ovest del Giappone, ha eruttato due volte in meno di una settimana, dopo una inattività durata sei anni.