Farmaci dopanti, maxi operazione del Nas: 150 indagati e due arresti

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Maxi operazione del Nas di Treviso per contrastare il commercio di sostanze dopanti nel mondo dello sport dilettantistico, palestre in primis. Sono state effettuate trecento perquisizioni in tutta Italia: 150 sono gli indagati, due arresti.

Le indagini hanno certificato circa 1500 spedizioni di materiale per quasi una tonnellata, destinati a 300 sportivi per un valore economico di un milione di euro.

Nel corso delle perquisizioni sono stati arrestati due cinquantenni, uno a Torino e l’altro ad Ancona, trovati in possesso di fiale di nandrolone. Quindici gli indagati veneti. Ora l’inchiesta si sposta sulle palestre.

I reati contestati sono ricettazione, commercio illecito di sostanze dopanti, illecita importazione di medicinali e traffico di sostanze stupefacenti. I medicinali, tutti fuori legge (alcuni in via di sperimentazione, altri pet uso veterinario) venivano fatti arrivare via internet dal Portogallo attraverso due siti con dominio nella città di Braga e ora oscurati.

Oggetto di indagine oltre 900 chilogrammi di sostanze vendute e spedite in tutta Italia per un valore di oltre un milione di euro. I due arrestati, al momento delle perquisizioni domiciliari effettuate dai carabinieri sono stati trovati in possesso di fialette di nandrolone (320 nel primo caso, 100 nel secondo). A finire sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori tutti i soggetti che nell’arco del 2016 hanno acquistato farmaci illeciti, dopanti e irregolari in due siti portoghesi.

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