Femminicidio a Gorizia, uccide moglie dopo lite, il figlio era in casa

Femminicidio a Gorizia, uccide moglie dopo lite, il figlio era in casa

Altro caso di femminicidio, questa volta a Gorizia. Una donna è stata uccisa dal marito, accoltellata a morte durante un litigio. La coppia, di origine albanese ma con cittadinanza italiana, viveva col figlio di otto anni.

Il ragazzino si trovava nella stanza accanto quando i genitori hanno cominciato a discutere, e poco dopo il padre ha preso un coltello da cucina colpendo al collo la moglie Migena Kellezi, 30 anni.  Poi ha chiamato i carabinieri: ” Venite ho ucciso mia moglie”.  Sembra che l’uomo avesse da poco perso il lavoro. La coppia è arrivata in paese circa due anni fa. Il delitto é avvenuto in uno stabile in via Campagnola, al numero 21. La donna ha circa 30 anni; il marito qualche anno in più. Secondo i primi accertamenti, l’uomo da alcuni mesi non lavorava ed era la donna a provvedere al sostentamento della famiglia.

Le dichiarazioni del ministro Minniti

“Oggi a Gradisca d’Isonzo un uomo ha ucciso a coltellate sua moglie di fronte ad un bambino di 8 anni. Abbiamo di fronte un dato che continua a costituire – dice il ministro dell’Interno, Marco Minniti, in audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio – un elemento di particolare preoccupazione e inaccettabilità. Sulle violenze di genere, sul superamento di queste forme di violenza si gioca la civiltà di un Paese. Non bisogna mai cessare di tenere molto alta l’attenzione ed agire”.

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