Francia, disordini al comizio della Le Pen: aggredito deputato
Disordini in Francia, durante la serata elettorale di Marine Le Pen. La leader del Front National è stata accolta al teatro Zenith da forti contestazioni. In particolare, è stato vittima di contestazioni Gilbert Collard, deputato del Gard, accolto da insulti, lancio di oggetti e molotov. La colpa è stata attribuita a gruppi estremisti di sinistra. Continuano, intanto, le contestazioni vicino al parco della VIllette.
La Le Pen, una volta all’interno, si rivolge alla folta platea: “È giunta l’ora della scelta, una scelta storica, una scelta di civiltà. Questa elezione è un referendum: pro o contro la globalizzazione selvaggia, pro o contro la Francia. Domenica la Francia rinasce o affonda. Qui siamo in Francia: nessuno può imporci leggi, usi, costumi, che non sono i nostri. Qui le donne si rispettano, non si insultano per strada, non si nascondono dietro a un velo perché ritenute impure”.
Interrotta per due volte dalle proteste della platea, sbotta: “Non vogliono proprio lasciarci esprimere le nostre idee… questa è la visione degli estremisti della sinistra dinanzi all’unica candidata donna che difende le donne. La Grecia rovinata, l’Italia sommersa, sono assolutamente incapaci di resistere a questa pressione migratoria che è appena cominciata. Mi hanno indicata come l’unica candidata da battere: mi rallegro. Hanno capito chi devono temere. L’Immigrazione? Non è una chance, ma un dramma”.