Giornata mondiale del Rifugiato, sono oltre 68 milioni nel mondo

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Giornata mondiale del Rifugiato. Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Rifugiato, voluta e istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di profughi e richiedenti asilo che lasciano il proprio Paese costretti a fuggire da guerre e violenza.

Giornata mondiale del Rifugiato: alcuni dati

I richiedenti asilo in attesa dell’esito delle loro richieste di status di rifugiato erano 3.1 milioni alla fine del 2017 (300.000 in più rispetto al 2016).

La maggior parte dei rifugiati vive in aree urbane (58%) e non nei campi o in aree rurali, inoltre le persone costrette alla fuga nel mondo sono giovani, nel 53% dei casi si tratta di minori, molti dei quali non accompagnati o separati dalle loro famiglie.

L’Unhrc, l’agenzia Onu per i rifugiati, nel Rapporto annuale ha stimato che sono 68.5 milioni le persone che alla fine del 2017 si trovavano lontane dalle proprie case, costrette ad abbandonarle; ogni giorno sono 44.500 le persone forzate alla fuga, una ogni due secondi. Una persona ogni 110 è costretta ad abbandonare la propria abitazione.

La campagna #WithRefugees

L’Agenzia dell’Onu per i rifugiati ha lanciato la campagna «#WithRefugees», che vuole dare visibilità ai gesti di solidarietà verso i rifugiati, dando voce a chi accoglie e rafforzando l’incontro tra le comunità locali e i richiedenti asilo.

Ma #WithRefugees è anche una petizione, con la quale l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) chiede ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere, che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità.

Sull’isola siciliana di Lampedusa si celebrerà la Giornata mondiale del rifugiato,  celebrata contemporaneamente in 19 territori coinvolti dal progetto Snapshots from the Borders, l’iniziativa ha il comune di Lampedusa e Linosa come capofila.

Lampedusa, per la sua posizione geografica è considerata la porta d’Europa, il lembo di terra più a Sud del vecchio continente. Tra le iniziative previste un’installazione che farà viaggiare i visitatori nella memoria delle centinaia di traversate compiute dai migranti tra i pericoli del mare.

Al museo delle Migrazioni sarà inaugurata la mostra Approdi Mediterranei, mentre nella piazza Garibaldi sarà presentata l’opera Mosaico dell’Umanità, appena installata nell’isola.

“Approdi mediterranei”, invece, è un’intera mostra dedicata al concetto di migrazione: saranno esposte circa trenta opere della collezione Mediterraneo realizzate da Barbaro Messina, artista di fama internazionale.

Iniziative anche nell’aquilano

Dietro ogni rifugiato c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, portando il proprio contributo alla società che lo ha accolto.

Il Comitato Territoriale Arci L’Aquila, come ogni anno, ha organizzato una serie di iniziative per celebrare la giornata.

L’ Inaugurazione de “LA CASA DEI POPOLI” e al suo interno l’esposizione della mostra fotografica di Danilo Balducci e delle opere di James Ami Erego.

A Roma sarà presentato il rapporto statistico Global Trends 2017, una mappatura globale dei flussi di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.

Ma iniziative ed eventi si svolgeranno per tutto il mese. Numerosi gli appuntamenti in tutta Italia: da Roma fino ai centri Sprar di Cividale del Friuli, Trieste e Napoli, scelti per l’iniziativa Porte Aperte’ dei centri di accoglienza. Qui l’elenco degli eventi.

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