Incontro tra Mattarella e Putin: clima cordiale e “solida amicizia”
Si sono tenuti a Mosca durante i colloqui tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Vladimir Putin e Dmitri Medvedev. Si è parlato di economia, ma anche di terrorismo da combattere con la collaborazione tra polizie e il coordinamento delle intelligence. Non è mancato il ricordo di quanto accaduto nella metropolitana di San Pietroburgo.
Mattarella, ha sottolineato che “Il rapporto di amicizia tra i nostri due Paesi è rimasto molto forte con la volontà di superare con il dialogo le difficoltà”.
I rapporti tra Russia e Italia devono avere “la prospettiva di accrescimento”. Ha parlato di una “amicizia solida malgrado le difficoltà nel contesto internazionale e del difficile rapporto che si è creato da alcuni anni tra la Russia e l’unione europea”.
“Sono felice di poterla accogliere la Cremlino – ha detto Vladimir Putin a Mattarella – noi stessi viviamo un tempo non facile. Spero veramente che la sua visita dia un impulso positivo e che riusciremo a superare tutti gli ostacoli e le divergenze che ci sono”.
Rapporti Italia-Russia
Il primo ministro russo, Dmitri Medvedev, incontrando Mattarella ha detto che i rapporti tra Italia e Russia “sono buoni e di partenariato, nonostante il fatto che oggi i nostri rapporti con l’Ue forse si trovano ad un punto abbastanza difficile, complicato. Ma siamo pronti a ristabilire la dinamica dei rapporti con tutti i paesi”.
“Negli ultimi decenni – ha detto l’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini – abbiamo potenziato i rapporti e oggi abbiamo 80 insediamenti produttivi e oltre 400 imprese che lavorano in Russia”. Prima di lasciare l’ambasciata, Mattarella ha voluto salutare personalmente con alcune strette di mano la rappresentanza della comunità italiana.
Medvedev ha poi aggiunto che tra Italia e Russia ci sono “rapporti in vari campi”. In campo economico, energetico, industriale, commerciale, degli investimenti, nel campo della cultura e dell’istruzione. Tutto questo è molto importante e spero che la sua visita favorirà il rafforzamento di questi rapporti”.
Incontri in programma
Il dialogo tra l’Italia e la Russia prosegue a tutto campo, in linea con posizioni molto chiare. In qualche modo pionieristiche nel campo occidentale: posizioni che già dal 2014 predicavano «fermezza ma tanto dialogo».
Grande attenzione alla Russia, quindi, come conferma la raffica di visite di altissimo livello di queste settimane.
Ha aperto la strada il ministro degli esteri Angelino Alfano, seguito da quello degli Interni Marco Minniti. Quindi da lunedì a mercoledì prossimo, il presidente della Repubblica. Poi la visita del premier Paolo Gentiloni a maggio.