James Bond, Apple e Amazon in competizione per i diritti del franchise
Apple e Amazon vogliono James Bond. I due colossi sfidano gli studios di Hollywood ed entrano nella gara per aggiudicarsi i diritti cinematografici della spia più famosa al mondo, interpretata ancora una volta da Daniel Craig e prodotta dalla major “Mgm” insieme con l’inglese “Eon Pictures” che ne condivide i diritti. Uscita prevista per il 2019.
Che l’intenzione delle aziende native digitali fosse quella di investire con forza sui contenuti creativi lo si era capito da un pezzo. In luglio Amazon ha chiuso un accordo per distribuire il suo primo film, Wonder Whell di Woody Allen. Nessuno, però, poteva immaginare che un giorno sarebbero arrivate ad alzare così in alto la posta.
Per Apple e Amazon si tratta di una svolta alla quale Hollywood guarda con preoccupazione. A differenza degli studios, i due giganti della Silicon Valley si affacciano alla gara forti di avere miliardi di dollari a disposizione da spendere. Hollywood è, invece, reduce dalla peggiore estate da 25 anni e risente sempre più della concorrenza di Netflix e degli altri colossi in streaming, inclusa Amazon. Netflix si è, invece, aggiudicata la regina dei serial Shonda Rhimes e il ritorno sul piccolo schermo di David Letterman.
Le big hi-tech in corsa con i big
Una partita nella quale le aziende hi-tech se la giocano con altri tre nomi nobili dell’odierno sistema hollywoodiano: Warner Bros, Fox, Universal e Sony Pictures. In pole position, per portare a casa il contratto, ci sarebbe Warner che starebbe facendo non poca pressione sulla Mgm per chiudere al più presto l’accordo, proprio temendo Apple e Amazon.
L’ultimo James Bond, Spectre nel 2015, distribuito da Sony, non ha deluso, incassando 881 milioni dollari. Un cifra inferiore a Skyfall del 2012, il James Bond di maggior successo nei 55 anni di vita della serie. Sony ha distribuito anche Casino Royale nel 2006 e Quantum of Solace nel 2008, rivitalizzando il marchio Bond con Daniel Craig.
Apple e Amazon, pur essendo native digitali, comprendono alla perfezione il valore di un franchise che, sarà pure più antico di quelli di proprietà dei marchi Marvel, Pixar e Lucasfilm, sarà pure incappato in più di un episodio debole, ma si è sempre ripreso alla grande, tornando puntualmente nel cuore del pubblico.