Madrid incrimina Puigdemont ma lui vola a Bruxelles con cinque ministri
Dopo la richiesta di incriminazione per Puigdemont da parte di Madrid il procuratore generale spagnolo José Manuel Maza lo ha dichiarato indagato per ribellione, sedizione e malversazione, reati per i quali il leader indipendentista rischia 30 anni di carcere.
Ma Carles Puigdemont, il presidente della Generalitat destituito dal premier spagnolo Rajoy, ha lasciato la Spagna alla volta del Belgio insieme ad altri cinque componenti del governo ribelle (tra loro non c’è l’ex vicepresidente Oriol Junqueras).
Asilo politico in Belgio
L’ipotesi ventilata in queste ore è che Puigdemont intenda chiedere asilo politico a Bruxelles è quella più accreditata. Il suo legale, Paul Bekaert, ha detto che per il momento Puigdemont non ha intenzione di chiedere l’asilo: “Teniamo aperte tutte le opzioni e studiamo tutte le possibilità- ha dichiarato il legale fiammingo- Abbiamo tempo”. Bekaert, che in passato aveva richiesto invano l’asilo in Belgio per un gruppo di leader Baschi, ha riconosciuto che sarà difficile per Puigdemont ottenere riparo nel Paese.
Con lui cinque membri dell’ex governo catalano
“Per il momento non si tratta che di un cittadino europeo venuto a Bruxelles”, ha affermato Bekaert. “Può darsi che Puidgemont sia venuto nella capitale d’Europa con intenzioni politiche, ma è troppo presto per parlare di incidente diplomatico. La Spagna è molto suscettibile sulla questione, posso testimoniarlo”, ha aggiunto confermando che il leader indipendentista parlerà in giornata, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli.
Con lui ci sono cinque ex consiglieri (di fatto ex ministri della Generalitat catalana): due sono di PDeCat, Joaquim Forn e Meritxell Borrás, due di Erc, Dolors Bassa e Meritxell Serret, il quinto è indipendente, Antoni Comin. Secondo La Vanguardia, Puigdemont ha incontrato un avvocato specializzato in diritti umani, Paul Beckaert, noto per avere difeso in passato membri dell’Eta: tra l’altro riuscì a evitare l’estradizione proprio da parte del Belgio di Natividad Jauregui, arrestata per terrorismo a Gand ma mai restituita alla Spagna.