Mafia capitale, chiesti 28 anni per Carminati, 26 per Buzzi

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Arrivano le richieste dei pm nel processo di Mafia capitale. Chiesta la condanna di Massimo Carminati a ventotto anni di carcere e di Salvatore Buzzi a 26 anni di carcere.

La procura ha elencato le proprie richieste al tribunale per tutti e 46 gli imputati al processo ordinario.

Le prove

Il procuratore aggiunto Paolo Ielo che ha parlato nella sua requisitoria, ha sottolineato che le prove ci sono, lo ha definito «un karaoke della corruzione». Intercettazioni e riscontri investigativi, per l’accusa, formano un contesto probatorio evidente, indiscutibile.

Gli anni di carcere per i 46 imputati al processo a Mafia Capitale sono in totale 115. A 19 dei 46 imputati, tra cui Carminati, Buzzi, Panzironi, Gramazio, Brugia e Testa, la procura contesta l’associazione di stampo mafioso.

Negli anni, secondo la procura, il gruppo capitanato dall’ex Nar Massimo Carminati in origine aveva legami con la banda della Magliana. Poi sarebbe cresciuto diventando più potente.

Ampliando il proprio raggio d’azione da gruppo criminale dedito all’estorsione, a organizzazione che si occupa del controllo di attività economiche, appalti e commesse pubbliche. A quel punto sarebbero scattati i legami con Salvatore Buzzi e, attraverso le coop dell’imprenditore, con la pubblica amministrazione romana.

A Roma la cosa pubblica è stata gestita come ‘fette di una caciotta da spartire’. Senza alcuna preoccupazione per il bene comune, sostiene il procuratore aggiunto Paolo Ielo. Ha ggiunto che “in nome dell’emergenza, in questa storia si è passati troppe volte sopra alle regole”.

Provvedimenti aggiuntivi

A Carminati, se saranno accolte le richieste della procura, saranno confiscate le opere d’arte che gli sono già state sequestrate. Alla richiesta della procura, in collegamento video dal carcere, Carminati ha esultato alzando le braccia al cielo.

«Il cuore di questo processo sono le intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno un valore di prova autonomo — hanno detto i pm — sono vere e proprie confessioni, o rivelano reati commessi da altri, ma noi ci siamo mossi sempre con grande prudenza cercando ulteriori riscontri, anche quando non serviva. Sono discorsi attendibili, logici, spontanei e coerenti, altro che chiacchiere di quattro amici al bar…».

Altre richieste

Due anni e mezzo di reclusione è la nuova condanna che la Procura ha sollecitato nei confronti di Luca Odevaine, l’ex componente del Tavolo di coordinamento sugli immigrati del Viminale. Nel maxi-processo `Mafia Capitale´ risponde di un episodio di corruzione in concorso con il presidente della ‘29 giugno’ Salvatore Buzzi. «Odevaine ha fornito una collaborazione», ha precisato in sede di requisitoria il pm Luca Tescaroli.

Diciannove anni e 6 mesi per Luca Gramazio, ex consigliere prima del Comune di Roma e poi della Regione Lazio. 21 anni per Franco Panzironi, ex Ad di Ama. È quanto ha chiesto la procura di Roma al termine della requisitoria al processo di Mafia Capitale. 25 anni e 10 mesi sono stati chiesti per Riccardo Brugia, 21 anni per Matteo Calvio e Roberto Lacopo, 22 anni per Fabrizio Testa.

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