Manovra, tassa sulle sigarette per finanziare la ricerca sul cancro

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Un emendamento alla manovra propone una tassa sulle sigarette per garantire maggiori fondi ai farmaci oncologici. Un’operazione che potrebbe portare nelle casse dello Stato circa 600 milioni, da destinare alle cure palliative e soprattutto al fondo per i medicinali per il cancro.

Si tratterebbe di un  aumento di un centesimo per ciascuna sigaretta per un totale di 20 centesimi per un pacchetto. Si tratta di uno dei quattromila emendamenti presentati in commissione Bilancio al Senato.

I fondi recuperati saranno destinati per l’acquisto di farmaci oncologici

L’idea è della Commissione Sanità del Senato, è che si aumentino le imposte sui tabacchi per coprire i 500 milioni del Fondo oncologici oggi inserito negli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale. In questo modo, spiega la presidente della Commissione Emilia De Biasi (Pd), si libererebbe mezzo miliardo del FSN “da utilizzare per le esigenze più importanti delle regioni, ad esempio sul contratto”.

La partita è delicata, evidenzia il capogruppo dem in Commissione bilancio, Giorgio Santini, considerando soprattutto che uno degli impegni prioritari del governo è stato sempre quello di non aumentare la pressione fiscale. Ma secondo i senatori, il gioco stavolta vale decisamente la candela.

 

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