Muti, standig ovation per il suo ritorno dopo 12 anni alla Scala

Muti, standig ovation per il suo ritorno dopo 12 anni alla Scala

Il maestro Riccardo Muti è tornato a dirigere alla Scala di Milano dopo 12 anni con un concerto della Chicago Symphony. All’inizio subito un pensiero alle vittime del “nostro Paese flagellato”.
Muti ha preso il microfono dicendo. “Vorrei dedicare non solo un minuto di silenzio ma anche l’esecuzione di questo pezzo (Contemplazione di Catalani, ndr) alla memoria di quanti oggi hanno perso la vita”. “Avrei sperato di iniziare la serata con la musica – ha detto  – però sarebbe stato assurdo in un giorno tragico come questo per il nostro Paese. Non possiamo fare musica senza pensare alla tragedia che sta colpendo i nostri connazionali”.

La Scala ha accolto con calore, dopo dodici anni di assenza, il ritorno di Riccardo Muti sul podio, tanta è stata la commozione.

“La musica serve ad alleviare. E la Contemplazione può essere il nostro messaggio di dolore e amicizia per la nostra gente che sta soffrendo ha concluso Muti.

Sul palco presenti i professori della Chicago Symphony Orchestra, la storica compagine di cui Muti è guida musicale dal 2010. Nel palco reale, il ministro della cultura Dario Franceschini, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala , il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Tra i brani eseguiti il poema sinfonico Don Juan di Richard Strauss, accolto con quattro minuti di applausi. Infine la Quarta Sinfonia di Ciajkovskij. Dopo ogni brano standing ovation per il maetro e la sua orchestra.

La Chicago Symphony manca alla Scala da molto: dal 1981, quando fu diretta da Georg Solti. «Viene sempre ricordata come una potentissima macchina da suono, ma per me è riduttivo», ha detto il maestro. Con Muti, la Chicago Symphony tocca Milano nel corso di un tour europeo e con duplice appuntamento. Dopo il concerto di ieri sera, oggi nuovo concerto e diverso programma, musiche di Hindemith (la stessa Konzertmusik op. 50, detta Sinfonia di Boston, che Muti diresse nel suo primo concerto alla Scala, il 5 novembre 1970), quindi Elgar e un doppio Musorgskij, Una notte sul monte calvo e Quadri di una esposizione.

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