Piacenza, donna uccisa a coltellate in casa: si costituisce il marito
Piacenza, donna uccisa a coltellate in casa. Una donna albanese di 52 anni è stata uccisa in casa nel pomeriggio di ieri 27 maggio dal marito, che dopo aver commesso l’omicidio si è recato presso la caserma dei carabinieri per costituirsi. Ascoltato dagli inquirenti il figlio minorenne presente al momento dell’omicidio.
Piacenza, donna uccisa dal marito che si è costituito. Ascoltati i figli della coppia
In un appartamento di Viale Dante a Piacenza si è consumata l’ennesima tragedia familiare, che ha portato alla morte di una donna. La vittima si chiamava Elca Tereziu, una donna albanese di 52 anni, uccisa dal marito, anch’egli albanese Xhevdet Mehmeti, 57 anni.
L’uomo ha ferito la donna con delle coltellate alla gola, che le sono stati fatali. Secondo le prime ricostruzioni, al culmine dell’ennesima lite coniugale l’uomo avrebbe reagito violentemente contro la moglie, inferendole tre coltellate alla gola, per poi uscire dall’appartamento e recarsi presso la caserma dei carabinieri di viale Beverora per ammettere le sue responsabilità. Inutile l’intervento dei medici del 118 allertati dal figlio dei coniugi, che hanno tentato di rianimare la donna, ma non c’era più nulla da fare.
Il marito della donna è stato sottoposto a interrogatorio condotto dal pm Antonio Colonna tutta la notte, assistito dal suo avvocato difensore. Mentre la gli agenti della squadra mobile di Viale Malta hanno ascoltato i figli della coppia, soprattutto il 17 enne che a quanto pare era in casa al momento dell’omicidio della madre. I figli della coppia infatti potrebbero contribuire alle indagini per ricostruire i rapporti familiari e l’esatta dinamica dell’omicidio.
Non era la prima lite tra i due coniugi, lei non ha mai denunciato il marito per i maltrattamenti
Dalle prime indiscrezioni è emerso che non era la prima volta che la polizia si recava nell’appartamento di Viale Dante. Infatti in passato i due coniugi sono stati protagonisti di diverse liti, una delle quali avrebbe costretto la donna a recarsi in ospedale. Lei avrebbe sempre negato i maltrattamenti da parte del marito, non denunciandolo.
Polizia e carabinieri stanno collaborando a ricostruire la dinamica dei fatti e soprattutto a capire il movente che avrebbe spinto il marito ad uccidere la moglie cosi brutalmente. Nei prossimi giorni la salma della donna verrà sottoposta all’autopsia del medico legale, mentre sono già in corso gli esami della scientifica che ha messo sotto sequestro l’appartamento. Si tratta del ventottesimo femminicidio avvenuto in Italia dall’inizio del 2018. La dinamica ricorda quella dell’omicidio di una donna di Genova, anche lei uccisa dal marito in casa loro lo scorso aprile.