Piloti Ryanair italiani minacciati di sanzioni: l’ira di Calenda
Piloti Ryanair. Chi sciopera andrà incontro a sanzioni. E’ il senso della lettera inviata ai piloti italiani di Ryanair con l’invito ad astenersi dallo sciopero previsto per venerdì 15 dicembre. Tra le sanzioni minacciate, “la perdita di futuri aumenti in busta paga secondo l’accordo” oppure “trasferimenti o promozioni”. La lettera è siglata dal capo del personale Eddie Wilson ed è indirizzata a ‘All Italian based Cabin Crew’: “Per favore continuate a lavorare secondo i vostri turni già previsti”, esorta Wilson.
Piloti Ryanair: l’ira del ministro Calenda
“E’ indegno”. Così il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha commentato le minacce da parte di Ryanair . Lo sciopero di 4 ore il 15 dicembre In Italia l’Anpac ha proclamato nei giorni scorsi uno sciopero del personale di Ryanair di 4 ore dalle 13.00 alle 17.00 del prossimo 15 dicembre. Il sindacato chiede l’applicazione del contratto collettivo di lavoro.
L’Antitrust italiana ha inoltre bacchettato all’inizio di dicembre Ryanair perché continuerebbe a non informare adeguatamente sui diritti dei passeggeri. Il procedimento avviato dall’Autorità potrà portare a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 10mila e 5 milioni di euro.
Il Garante degli scioperi ha definito incostituzionali le dichiarazioni della compagni: “La dichiarazione dell’AD di Ryanair appare non conforme ai principi del nostro Ordinamento, nel quali lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale”. Lo dichiara Giuseppe Santoro Passarelli, Presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi. La legge 146 censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l’insorgenza o l’aggravamento del conflitto.”
Ryanair ha inoltre annunciato che “i piloti con base a Dublino che parteciperanno a questa agitazione violeranno gli accordi presi e perderanno i benefici concordati”. Circa il 28% dei 300 piloti Ryanair con base a Dublino ha annunciato che aderirà allo sciopero.
Sciopero dei piloti anche in Germania. La compagnia low cost deve fronteggiare anche la protesta del sindacato tedesco dei piloti Vereinigung Cockpit, che chiede l’applicazione del contratto collettivo di lavoro.