Pyongyang, arrestato un cittadino americano: è accusato di spionaggio

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Ennesimo americano accusato di spionaggio da Kim. Si tratta di Kim Hak-song, dal nome coreano, ma cittadino statunitense.

Si tratta del quarto cittadino americano fermato a Pyongyang, una nuova stoccata della Corea del Nord all’America.

La vicenda

L’uomo lavorava per la facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università di Pyongyang. Tony Kim è stato fermato all’aeroporto della capitale nordcoreana, il 22 aprile scorso. Si tratta di un professore di origine sudcoreana, fermato mentre stava per lasciare il Paese dove si trovava per un ciclo di lezioni di finanza internazionale alla Università di Scienze e Tecnologia di Pyongyang.

Gli altri casi

La conferma dell’arresto era arrivata il giorno dopo dall’ambasciata svedese a Pyongyang, che rappresenta gli Stati Uniti in Corea del Nord. Si tratta del terzo cittadino americano detenuto in Corea del Nord. Dopo i casi di Kim Dong-Chul, un 60enne anch’egli di origine sudcoreana, arrestato al confine con la Cina. E lo studente Otto Frederick Warmbier, fermato per il presunto furto di un cartello di propaganda politica nella zona riservata al personale, in un hotel in cui alloggiava come turista. Questi ultimi sono stati condannati rispettivamente a 10 e 15 anni di lavori forzati. C’è poi il caso del pastore protestante Lim Hyeon-soo, canadese di origine coreana, condannato ai lavori forzati a vita nel dicembre 2005 per presunte attività sovversive contro il regime.

Il Dipartimento di Stato Americano si è limitato a comunicare di essere al corrente della notizia dell’arresto. Dietro alla vicenda le crescenti tensioni legate alle esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud. E il dispiegamento nella regione del sistema missilistico americano Thaad.

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