Salvador Dalì sarà riesumato: una donna dice di essere la figlia

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Un giudice spagnolo ha ordinato l’esumazione della salma di Salvador Dalì. Il motivo è  un ricorso portato avanti da una donna, Pilar Abel, che sostiene di essere la figlia del pittore.

La magistratura ha ha quindi deciso che venga prelevato il dna dell’artista per verificarne la compatibilità con quello della Abel. Il pittore è sepolto a Figueres sua città natale posizionata nel nord est della Spagna, “non esistono resti biologici né oggetti personali sui quali praticare” la prova del Dna.

La richiesta della donna

La donna sostiene che il pittore spagnolo avrebbe avuto nel 1955 una relazione con una cameriera, che era sua madre.

La signora Abel (nata nel 1956) afferma che sua madre, allora domestica di una famiglia di Figueres in vacanza a Cadaques (sulla Costa Brava), avrebbe avuto nell’estate del 1955 una relazione clandestina con Dalí. Si è rivolta, perciò, al tribunale di Madrid, chiedendo, in quanto erede finora «negata», che venga riconosciuta la paternità del pittore catalano; e ha fatto causa alla Fondazione Dalí e al ministero delle Finanze iberico.

La data dell’esumazione non è stata fissata: secondo l’avvocato della donna, dovrebbe avvenire nel prossimo mese di luglio.

Un uomo schivo con un grande senso del pudore

Della vita privata del grande artista si conosce poco se non quello che trapela dai racconti dei suoi amici più cari: l’architetto Oscar Tusquets Blanca e la sua musa Amanda Lear. Dalle narrazioni emerge l’identikit di un artista poco incline alla «vera» intimità. I suoi rapporti personali erano sempre filtrati: mediati da una distanza di sicurezza. Dalí amava guardare, spiare, idealizzare, sublimare o profanare, ma tendeva a non lasciarsi contaminare dai corpi. L’universo della sessualità andava interrogato, studiato, perlustrato nei suoi anfratti misteriosi. Ma non vissuto.
Sarà presentato un ricorso, assicurano dalla fondazione che è co-erede con il ministero delle Finanze del surrealista morto nel 1989. La Martínez, 61enne, dovrà attendere per conoscere la verità.

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