Siccità, stato d’allerta in cinque regioni

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Stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di crisi idrica, dovuta a un lungo periodo di siccità che dura dall’autunno 2016. Le elevate temperature estive hanno influito su una situazione già critica e il turismo di stagione ha portato ad una necessità di maggiori risorse idropotabili. Problemi anche in Sardegna, Friuli e Toscana. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, firma un’ordinanza per moderare l’uso dell’acqua.

Sardegna in crisi

Siccità naturale anche in Sardegna. La deliberà dello stato d’emergenza è stata consegnata ieri dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, in una riunione sulla riorganizzazione delle attività dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura.

Anche Toscana e Friuli colpiti dalla siccità

Anche la Toscana ed il Friuli Venezia Giulia si allineano all’isola sarda. L’assessore all’agricoltura della Sardegna spiega: “Affrontare questo percorso al fianco di altre regioni non può che rafforzare la richiesta di stato di calamità che abbiamo licenziato martedì in Giunta. Una richiesta che dal confronto con gli altri assessori regionali dell’Agricoltura sembra sarà avviata anche da altri territori”.

La Raggi emette un’ordinanza

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato, ieri, un’ordinanza per regolamentare l’uso dell’acqua potabile della rete idrica comunale. Il provvedimento riguarda usi dell’acqua diversi da quelli domestici. Il comune spiega: “L’ordinanza mira soprattutto a preservare il livello delle acque del lago di Bracciano notevolmente abbassatosi. L’ordinanza sarà in vigore fino a settembre. Il provvedimento consente i prelievi di acqua potabile per i normali usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici di igiene urbana. Limita invece l’utilizzo delle risorse idriche in questione per irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine mobili, lavaggio di automobili o altri veicoli, qualunque uso ludico che non sia quello del servizio personale. Acea Ato 2, congiuntamente con polizia locale e forze dell’ordine, effettuerà controlli per verificare il rispetto del provvedimento”.

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