Sospetta meningite in Abruzzo, 50enne ricoverato: come difendersi

Sospetta meningite in Abruzzo, 50enne ricoverato: come difendersi

Sospetto caso di meningite per un uomo di 50 anni di Tivoli, ricoverato all’ospedale di Avezzano, provincia dell’Aquila.

La notizia è stata diffusa dall’Asp, che ha attivato le misure previste in questi casi per chi è venuto a contatto negli ultimi giorni con il malato.

Il paziente è sotto osservazione, sta rispondendo alla terapia antibiotica e migliora. Viene monitorato costantemente e i medici sono in attesa di importanti risultati delle analisi.

Quando chiamare il medico

Alla comparsa di sintomi riconducibili alla meningite come vomito, mal di testa e rigidità del collo è consigliabile contattare il proprio medico curante.

Nei neonati la meningite può palesarsi con sintomi come pianto continuo, poco appetito e letargia. Anche in questo caso è consigliabile consultare il pediatra.

Se si sospetta di aver contratto la malattia è importante recarsi il prima possibile dal medico di base che, se riscontra i sintomi della meningite, può prescrivere degli esami di laboratorio che possono confermare la diagnosi.

La terapia contro il virus

Se la meningite è causata da batteri, come il meningococco, è necessario il ricovero ospedaliero e la somministrazione di una cura di antibiotici per via endovenosa.

Viene somministrato del cortisone che può contribuire a ridurre l’infiammazione delle meningi.

Se il paziente viene colpito da episodi di convulsioni sarà necessario aggiungere, alla terapia, anche dei farmaci antiepilettici.

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